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LN: Franz, presentata nuova legge commercio

23.07.2009
15:24
(ACON) Trieste, 23 lug - COM/RC - Maurizio Franz ha presentato la nuova proposta di legge sul commercio a firma Lega Nord.

A meno di un anno dall'approvazione della legge regionale 13 del 2008 - ha commentato il consigliere - ci troviamo a rivedere le giornate di chiusura degli esercizi commerciali. E' accaduto, infatti, che diversi negozi che si trovano all'interno di un centro commerciale abbiano presentato ricorso al Tribunale amministrativo regionale al fine di godere della deroga alle giornate di apertura prevista dalla legge regionale 29/2005.

L'interpretazione della norma data dal TAR - così ancora Franz - apre un vulnus nella regolamentazione del settore. La volontà del legislatore regionale, infatti, non era quella di liberalizzare le aperture festive dei centri commerciali, ma di agevolare l'attività degli esercizi di piccole dimensioni, soprattutto di quelli situati in zone isolate e svantaggiate.

Al fine di evitare ulteriori ambiguità e ritornare all'incertezza causata dalla riforma voluta dalla Giunta di centro-sinistra, l'esponente del Carroccio propone di eliminare la deroga alle aperture domenicali per gli esercizi commerciali al di sotto dei 400 metri quadrati, come già era previsto nella originaria proposta di legge della Lega Nord.

Inoltre, per rendere uniformi le sanzioni legate alle giornate di chiusura degli esercizi commerciali al dettaglio in sede fissa, il suggerimento è di far intervenire la Regione al posto dei Comuni, molti dei quali si sono dimostrati inerti nell'applicazione delle sanzioni previste dalla LR 29/2005. E al fine di rendere ancora più dissuasiva la normativa regionale in caso di recidiva delle violazioni in materia di giornate di chiusura, si chiede che il periodo minimo di sospensione sia innalzato a 10 giorni.

Infine la Lega Nord, a differenza di quanto sostenuto da alcuni esponenti anche all'interno della maggioranza, ritiene sia opportuno ridurre il numero di aperture domenicali e festive da 29 a 20 proprio per salvaguardare un comparto in cui l'offerta supera ormai di gran lunga la domanda.