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Pres. Ballaman a inaugurazione mostra Scuola Mosaici Spilimbergo

25.07.2009
12:52
(ACON) Trieste, 25 lug - MPB - A Spilimbergo e alla Scuola Mosaicisti del Friuli non mancherà il sostegno del Consiglio regionale e il mio personale perché questa realtà è un gioiello, un punto di eccellenza di tutta la regione e dell'intero Paese, un biglietto da visita straordinario per l'Europa e, anzi, per tutto il mondo. Perciò consideratemi un amico che vi segue con attenzione e ammirazione.

Così il presidente del Consiglio Edouard Ballaman all'inaugurazione della XV° edizione della mostra Mosaico&Mosaici che fino al 30 agosto, nella sede della Scuola, in via Corridoni 6, espone una selezione delle opere eseguite dagli allievi nell'anno scolastico 2008-2009. Un appuntamento oramai tradizione, che documenta la crescita e il valore dell'istituzione e dell'attività svolta, e che è stato salutato da un folto pubblico e numerose autorità comunali, in primis il sindaco Francesconi, provinciali (l'assessore Zanin) e regionali: assieme al presidente Ballaman - che ha ricordato la mostra sulla Scuola ospitata fino al 10 luglio nella sede del Consiglio regionale, a Trieste - è intervenuto, infatti, anche l'assessore alla cultura Roberto Molinaro e piene sono state la sintonia e la comunanza di prospettive nei confronti della Scuola Mosaicisti e degli obiettivi che essa si pone, delineati, con un bilancio del lavoro e dei traguardi di questi anni, dal suo presidente Alido Gerussi.

Fra le priorità indicate l'appalto, entro l'anno, per la Galleria permanente del mosaico contemporaneo e la possibilità che altri enti entrino a far parte del Consorzio per la Scuola (che vede il Comune di Spilimbergo assieme a molti altri municipi tra cui Pordenone e Udine e le due Province). Su questo punto l'impegno della Regione non si è fatto attendere: concordi Ballaman e Molinaro per un intervento del Consiglio regionale, già in autunno, con un provvedimento normativo di riordino in tal senso, che consenta all'istituzione di allargarsi.

Inoltre l'assessore, che ha definito la scuola "un valore aggiunto da porre sul mercato globale e un vero esempio di internazionalizzazione", ha espresso anche la volontà di "mettere a sistema ciò che la scuola sta già facendo", ovvero di arrivare alla certificazione della qualità del mosaico.

"La Regione si è posta come partner della scuola", era stato detto inoltre negli interventi e Gerussi ne ha sottolineato la vicinanza in termini di risorse (con finanziamenti ordinari superiori al passato, e fondi anche per sistemare le strutture e per la Galleria) e ha ricordato l'attenzione del mondo politico regionale, sia dell'Esecutivo, sia del Consiglio con le viste della II e VI Commissione.

La scuola mosaicisti non è solo un punto di riferimento a livello mondiale per la formazione di professionisti, come confermano le provenienze degli allievi (attualmente un centinaio, soprattutto donne, per il 41% stranieri provenienti da 22 Paesi diversi), ma è anche ricerca e divulgazione dell'arte del mosaico, fondamentale per il rilancio dell'intero settore, e i dati lo confermano: nel solo Friuli Venezia Giulia in pochi anni i laboratori d'arte musiva sono passati da 10 a 60. Una scuola, dunque, che forma stringendo collaborazioni sia con artisti contemporanei che con importanti istituzioni pure di altri Paesi, che promuove cultura, economia e turismo, sia pubblicando testi in diverse lingue, sia partecipando a eventi come il G8 o la Bit, e organizzando, accanto ai corsi professionali e di perfezionamento, anche di brevi, aperti a chi vuole sperimentare quest'arte antichissima. E che pensa a introdurre sia dei corsi di restauro, sia dei master. Una scuola che porta i suoi lavori e i suoi allievi nel mondo, come confermano opere celebrate e ammirate in ogni angolo del pianeta, da Ground Zero a New York alla cupola del Santo Sepolcro di Gerusalemme, dal Centro di ricerche Fiat di Torino alla chiesa di Sant'Irene ad Atene, e come sarà anche in settembre, alla biennale del design di Gwangju in Corea del Sud, uno dei più importanti appuntamenti al mondo, dove, con due allieve, presenterà una ventina di opere.

(immagini tv)