Pres. Ballaman a inaugurazione mostra Scuola Mosaici Spilimbergo
(ACON) Trieste, 25 lug - MPB - A Spilimbergo e alla Scuola
Mosaicisti del Friuli non mancherà il sostegno del Consiglio
regionale e il mio personale perché questa realtà è un gioiello,
un punto di eccellenza di tutta la regione e dell'intero Paese,
un biglietto da visita straordinario per l'Europa e, anzi, per
tutto il mondo. Perciò consideratemi un amico che vi segue con
attenzione e ammirazione.
Così il presidente del Consiglio Edouard Ballaman
all'inaugurazione della XV° edizione della mostra Mosaico&Mosaici
che fino al 30 agosto, nella sede della Scuola, in via Corridoni
6, espone una selezione delle opere eseguite dagli allievi
nell'anno scolastico 2008-2009. Un appuntamento oramai
tradizione, che documenta la crescita e il valore
dell'istituzione e dell'attività svolta, e che è stato salutato
da un folto pubblico e numerose autorità comunali, in primis il
sindaco Francesconi, provinciali (l'assessore Zanin) e regionali:
assieme al presidente Ballaman - che ha ricordato la mostra sulla
Scuola ospitata fino al 10 luglio nella sede del Consiglio
regionale, a Trieste - è intervenuto, infatti, anche l'assessore
alla cultura Roberto Molinaro e piene sono state la sintonia e la
comunanza di prospettive nei confronti della Scuola Mosaicisti e
degli obiettivi che essa si pone, delineati, con un bilancio del
lavoro e dei traguardi di questi anni, dal suo presidente Alido
Gerussi.
Fra le priorità indicate l'appalto, entro l'anno, per la Galleria
permanente del mosaico contemporaneo e la possibilità che altri
enti entrino a far parte del Consorzio per la Scuola (che vede il
Comune di Spilimbergo assieme a molti altri municipi tra cui
Pordenone e Udine e le due Province). Su questo punto l'impegno
della Regione non si è fatto attendere: concordi Ballaman e
Molinaro per un intervento del Consiglio regionale, già in
autunno, con un provvedimento normativo di riordino in tal senso,
che consenta all'istituzione di allargarsi.
Inoltre l'assessore, che ha definito la scuola "un valore
aggiunto da porre sul mercato globale e un vero esempio di
internazionalizzazione", ha espresso anche la volontà di "mettere
a sistema ciò che la scuola sta già facendo", ovvero di arrivare
alla certificazione della qualità del mosaico.
"La Regione si è posta come partner della scuola", era stato
detto inoltre negli interventi e Gerussi ne ha sottolineato la
vicinanza in termini di risorse (con finanziamenti ordinari
superiori al passato, e fondi anche per sistemare le strutture e
per la Galleria) e ha ricordato l'attenzione del mondo politico
regionale, sia dell'Esecutivo, sia del Consiglio con le viste
della II e VI Commissione.
La scuola mosaicisti non è solo un punto di riferimento a livello
mondiale per la formazione di professionisti, come confermano le
provenienze degli allievi (attualmente un centinaio, soprattutto
donne, per il 41% stranieri provenienti da 22 Paesi diversi), ma
è anche ricerca e divulgazione dell'arte del mosaico,
fondamentale per il rilancio dell'intero settore, e i dati lo
confermano: nel solo Friuli Venezia Giulia in pochi anni i
laboratori d'arte musiva sono passati da 10 a 60. Una scuola,
dunque, che forma stringendo collaborazioni sia con artisti
contemporanei che con importanti istituzioni pure di altri Paesi,
che promuove cultura, economia e turismo, sia pubblicando testi
in diverse lingue, sia partecipando a eventi come il G8 o la Bit,
e organizzando, accanto ai corsi professionali e di
perfezionamento, anche di brevi, aperti a chi vuole sperimentare
quest'arte antichissima. E che pensa a introdurre sia dei corsi
di restauro, sia dei master. Una scuola che porta i suoi lavori e
i suoi allievi nel mondo, come confermano opere celebrate e
ammirate in ogni angolo del pianeta, da Ground Zero a New York
alla cupola del Santo Sepolcro di Gerusalemme, dal Centro di
ricerche Fiat di Torino alla chiesa di Sant'Irene ad Atene, e
come sarà anche in settembre, alla biennale del design di Gwangju
in Corea del Sud, uno dei più importanti appuntamenti al mondo,
dove, con due allieve, presenterà una ventina di opere.
(immagini tv)