PD: Menis, servizio civile solidale, la Giunta non ci crede
(ACON) Trieste, 27 lug - COM/DT - Scade oggi il termine per la
presentazione delle domande per accedere al servizio civile
regionale. Peccato, invece, per quello solidale, che non ha avuto
la giusta promozione. Ad affermarlo è Paolo Menis, consigliere
regionale del PD.
"La nostra Regione - ricorda - è stata molto sensibile a questa
tematica, tanto che nel maggio 2007 è stata approvata la legge
sulla promozione e lo sviluppo del servizio civile sul territorio
regionale che gettava le basi di un altro importante istituto, il
servizio civile solidale appunto.
Che ha, spiega Menis, due caratteristiche peculiari: si rivolge
ai ragazzi tra i 16 e i 18 anni, sia italiani che stranieri, e
tra i suoi obiettivi principali ha la promozione della cultura
della pace e della non violenza, l'educazione alla cittadinanza
attiva e alla solidarietà giovanile.
Una risorsa che sembrava aver trovato uno slancio definitivo
quando, nella delibera di Giunta dell'aprile scorso, è stato
approvato il primo bando regionale (aperto a 85 volontari) ma che
svela in realtà molte contraddizioni: alla pubblicazione,
infatti, avrebbero dovuto far seguito opportune forme di
pubblicità per informare i ragazzi e le strutture che avrebbero
potuto accoglierli dell'esistenza di questa possibilità e di come
presentare le relative domande.
Al di là dei siti di settore però ben poco è stato fatto.
Nonostante questo, annota ancora, sono comunque arrivate molte
richieste in più rispetto al numero di posti disponibili ed è
lecito chiedersi cosa sarebbe accaduto se si fosse pianificata
un'adeguata campagna di sensibilizzazione che avrebbe portato a
far emergere l'effettiva richiesta del territorio.
Evidentemente - conclude Menis - nel servizio civile solidale a
crederci sono in pochi e non è un caso che, nelle variazioni di
bilancio, l'unica menzione che si fa al servizio è quella con cui
si decurtano pesantemente i fondi destinatigli. In questo modo si
è deciso di condannare il servizio civile solidale ancora prima
che potesse esprimersi".