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UDC: Salvador, troppo restrittiva direttiva UE su alcol

27.07.2009
13:04
(ACON) Trieste, 27 lug - COM/DT - Il recepimento di una direttiva europea contro l'abuso di alcol sta mettendo in allarme tutti i sodalizi sociali della nostra regione. Lo fa presente il consigliere regionale Maurizio Salvador, dell'UDC, che presenterà un'interrogazione alla Giunta.

"Per consuetudine, manifestazioni e incontri delle nostre associazioni - rileva Salvador - si concludono con un pranzo o un rinfresco organizzati in luoghi pubblici: bene, dal 29 luglio tutto questo sarà impossibile visto che sarà vietato consumare bevande alcoliche. Un grosso danno al nostro tessuto sociale, alle nostre tradizioni e alla vitalità delle nostre associazioni da sempre in prima fila per ricercare ogni forma di coesione sociale.

Esistono già dei limiti di legge per la guida delle vetture, aggiunge l'esponente centrista, non si vede quindi il motivo di proibire la somministrazione di alcolici al di fuori degli esercizi muniti di licenza, e quindi nei locali e i cortili delle associazioni sportive, ricreative, o nei luoghi di ritrovo parrocchiali e in altre realtà di cui sono ricche le nostre comunità locali.

Mi auguro che la norma, prevista dall'art. 23 della legge comunitaria statale, vada interpretata in modo ragionato, continua Salvador, poiché non tener conto del nostro modo di vivere e di come sia composta la nostra società produrrebbe un grosso danno alle nostre tradizioni e all'economia delle varie associazioni locali attraverso le quali le comunità, soprattutto in montagna e nei piccoli paesi, si sentono più vive".

Salvador, dunque, chiederà al presidente Tondo di chiarire la portata della norma con le autorità competenti, che sono quelle statali, sorprendendosi per il fatto che il Parlamento abbia recepito una direttiva comunitaria in maniera addirittura più restrittiva introducendo così l'obbligo della somministrazione degli alcolici esclusivamente negli esercizi muniti di apposita licenza.