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Pens: Ferone, direttiva su alcol, manifestazioni a rischio

27.07.2009
15:05
(ACON) Trieste, 27 lug - COM/DT - Un'interrogazione a risposta immediata per sollecitare l'intervento della Giunta regionale nei confronti del governo per contrastare una direttiva a dir poco inopportuna. La definizione è del consigliere regionale del Partito Pensionati Luigi Ferone che boccia la direttiva comunitaria (recepita dal Parlamento) sul consumo di alcol che entrerà in vigore dopodomani e che vieta di vendere o somministrare alcolici su "spazi o aree pubbliche diverse dalle pertinenze di servizi muniti della licenza prevista dalla legge", con sanzioni previste dai duemila ai dodicimila euro. "Siamo veramente all'assurdo, dichiara Ferone. Questa direttiva ha sulla nostra regione, ricca di tradizioni e di storia, legate proprio a feste, sagre e manifestazioni enogastronomiche, un effetto devastante, si rischia di mettere in ginocchio le attività di tante associazioni e di cancellare in un sol colpo la passione di tanti e le tradizioni vecchie, in molti casi, di secoli.

Se il governo italiano non vorrà, o non riuscirà a bloccarla, il danno sarà incalcolabile per la nostra regione e soprattutto per il turismo, che è una delle ricchezze del Friuli Venezia Giulia. Così, evidenzia ancora il consigliere dei Pensionati, manifestazioni bellissime come Friuli Doc, Aria di Festa, la Barcolana, l'Italia Beer Festival e altre decine e decine di manifestazioni simili perderanno ogni loro caratteristica e addirittura ragion d'essere se si vieterà agli avventori di consumare un bicchiere di vino e una birra imponendo, in pratica, il solo consumo di bevande analcoliche.

Una direttiva per contrastare il consumo dell'alcol e garantire sicurezza sulle strade? Ridicolo, chiosa. Esistono già leggi severissime per quanto concerne l'uso di bevande alcoliche per chi guida. Non è con queste imposizioni assurde che si combatte l'uso dell'alcol".