Pens: Ferone, direttiva su alcol, manifestazioni a rischio
(ACON) Trieste, 27 lug - COM/DT - Un'interrogazione a risposta
immediata per sollecitare l'intervento della Giunta regionale nei
confronti del governo per contrastare una direttiva a dir poco
inopportuna. La definizione è del consigliere regionale del
Partito Pensionati Luigi Ferone che boccia la direttiva
comunitaria (recepita dal Parlamento) sul consumo di alcol che
entrerà in vigore dopodomani e che vieta di vendere o
somministrare alcolici su "spazi o aree pubbliche diverse dalle
pertinenze di servizi muniti della licenza prevista dalla legge",
con sanzioni previste dai duemila ai dodicimila euro.
"Siamo veramente all'assurdo, dichiara Ferone. Questa direttiva
ha sulla nostra regione, ricca di tradizioni e di storia, legate
proprio a feste, sagre e manifestazioni enogastronomiche, un
effetto devastante, si rischia di mettere in ginocchio le
attività di tante associazioni e di cancellare in un sol colpo la
passione di tanti e le tradizioni vecchie, in molti casi, di
secoli.
Se il governo italiano non vorrà, o non riuscirà a bloccarla, il
danno sarà incalcolabile per la nostra regione e soprattutto per
il turismo, che è una delle ricchezze del Friuli Venezia Giulia.
Così, evidenzia ancora il consigliere dei Pensionati,
manifestazioni bellissime come Friuli Doc, Aria di Festa, la
Barcolana, l'Italia Beer Festival e altre decine e decine di
manifestazioni simili perderanno ogni loro caratteristica e
addirittura ragion d'essere se si vieterà agli avventori di
consumare un bicchiere di vino e una birra imponendo, in pratica,
il solo consumo di bevande analcoliche.
Una direttiva per contrastare il consumo dell'alcol e garantire
sicurezza sulle strade? Ridicolo, chiosa. Esistono già leggi
severissime per quanto concerne l'uso di bevande alcoliche per
chi guida. Non è con queste imposizioni assurde che si combatte
l'uso dell'alcol".