PD: Moretton invita Tondo a bloccare le guardie per la sicurezza
(ACON) Trieste, 28 lug - COM/MPB - Impugnazione del governo
nazionale della legge sulla sicurezza di fronte alla Corte
Costituzionale, sperpero di denaro pubblico, svilimento delle
forze dell'ordine pubblico, rischio di risse tra squadre di
volontari per la sicurezza.
Queste sono le ragioni con cui il capogruppo del PD Gianfranco
Moretton invita il presidente della regione Renzo Tondo, in
primis, e Lega Nord e assessore Seganti a desistere nel dare
attuazione ai regolamenti che danno avvio alle squadre per la
sicurezza, qualunque sia la loro denominazione.
E' quanto meno poco prudente dar seguito a una legge che, con
ogni probabilità, sarà dichiarata incostituzionale - scrive in
una nota Moretton - senza considerare che le segnalazioni delle
guardie volontarie faranno perdere tempo prezioso a polizia e
carabinieri. Meglio sarebbe utilizzare le eccessive risorse
impiegate dalla Regione (20 milioni di euro) per iniziative
prioritarie quali, ad esempio, aiutare le forze dell'ordine
pubbliche che ottengono sempre minori trasferimenti dallo Stato.
In più, il consigliere del PD segnala il rischio che guardie
padane, azzurre e altre ancora vengano in conflitto o, peggio
ancora, si scontrino tra loro.
Bloccare la legge - conclude Moretton - significherà aiutare i
cittadini a stare meglio assicurando loro protezione da parte di
carabinieri e polizia, unici soggetti ad avere competenza in
materia.