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IdV-Citt: Colussi e Corazza su ospedale di San Vito (PN)

28.07.2009
16:14
(ACON) Trieste, 28 lug - COM/DT - Non sono rimasti soddisfatti della risposta dell'assessore alla Salute Vladimir Kosic alla loro interrogazione, i consiglieri di IdV-Citt Piero Colussi e Alessandro Corazza. Oggetto, il via libera all'Ass 6-Friuli occidentale dell'acquisto di un'apparecchiatura di risonanza magnetica per l'ospedale di San Vito al Tagliamento (in provincia di Pordenone).

Un'interrogazione che si era resa necessaria - si legge nella nota dei consiglieri - dopo aver appreso quanto l'apparecchiatura fosse fondamentale (al punto che l'Ass 6 aveva già dato la propria disponibilità economica all'acquisto inserendo la spesa nel piano aziendale 2008).

In Aula, invece, ricordano Colussi e Corazza, l'assessore Kosic, nel giustificare la cautela nelle autorizzazioni per i nuovi acquisti di attrezzature diagnostiche ad alto contenuto tecnologico, ha richiamato la difficile situazione economica regionale. "E questo - sottolinea Corazza - contraddice clamorosamente il fatto che oggi l'Ass 6 sia costretta a spendere una cifra considerevole (240 mila euro l'anno) per l'affitto di una struttura mobile che consente solo 52 accessi annui e per un solo giorno della settimana.

Va segnalato, poi, aggiunge Corazza, il grave disagio sofferto dai pazienti costretti ad attendere il proprio turno per l'esecuzione di questo esame in cortile, all'aperto, in inverno come in estate. Meglio sarebbe, invece, provvedere all'acquisto dell'apparecchiatura sia per ridurre le liste d'attesa sia per garantire quel principio di economicità che è stato richiamato dallo stesso assessore".

Da parte sua Colussi auspica "che la Giunta regionale approvi l'acquisto di questi importanti strumenti diagnostici richiesti non solo dall'ospedale di San Vito al Tagliamento, ma anche da quelli di rete di San Daniele e Tolmezzo. Si tratterebbe di un segnale importante a sostegno della sanità pubblica regionale e di un'inversione di tendenza significativa rispetto alla precedente autorizzazione di ben 19 apparecchiature simili avvenuta nel gennaio 2008 a favore di strutture sanitarie private o convenzionate".