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PD: Lupieri, senza ambulatori per stranieri rischio epidemie

28.07.2009
17:49
(ACON) Trieste, 28 lug - COM/DT - "È inaccettabile e intollerabile la superficialità politica che la Lega Nord persegue nuocendo pericolosamente alla salute dei cittadini e violando così la Costituzione e le norme europee e internazionali". Ad affermarlo, il consigliere regionale del PD Sergio Lupieri.

"La pericolosa deriva discriminatoria, xenofoba e razzista del Carroccio, rileva, continua con puntigliosa arroganza: dopo la proposta dei medici spia, dopo il tentativo di impedire l'iscrizione anagrafica dei figli di clandestini e dopo il tentativo di impedirne l'accesso al Pronto soccorso, ecco il pressing per chiudere a livello regionale gli ambulatori per stranieri. Il reato nazionale di clandestinità viene cavalcato con demagogia strumentale per chiudere agli stranieri gli studi medici ritenuti ora illegali.

Un pericolo assolutamente da evitare - fa presente Lupieri - se vogliamo che nei nostri territori sia realizzata un'attenta prevenzione con monitoraggio dei dati clinici ed epidemiologici della popolazione presente, evitando così la possibile ripresa di malattie ritenute oggi estinte. La politica attuale della Lega è accecata dall'ideologia e non comprende ciò che risulta evidente: la necessità di avere presidi sanitari sui nostri territori per tutelare tutta la comunità regionale.

Il partito di Bossi ha voluto le ronde (che ora si rivelano negative e controproducenti tanto da distogliere le forze dell'ordine dai loro compiti per controllare e intervenire sulle ronde stesse) e ha voluto il reato di clandestinità (anziché intervenire seriamente sulla Bossi-Fini creando problemi ancora irrisolti per badanti e personale di assistenza); ora la Lega Nord vuole chiudere gli studi medici per stranieri senza darci altre soluzioni ma creando i presupposti per un'eventuale ripresa di epidemie e pandemie", è la sua conclusione.