PD: Lupieri, senza ambulatori per stranieri rischio epidemie
(ACON) Trieste, 28 lug - COM/DT - "È inaccettabile e
intollerabile la superficialità politica che la Lega Nord
persegue nuocendo pericolosamente alla salute dei cittadini e
violando così la Costituzione e le norme europee e
internazionali". Ad affermarlo, il consigliere regionale del PD
Sergio Lupieri.
"La pericolosa deriva discriminatoria, xenofoba e razzista del
Carroccio, rileva, continua con puntigliosa arroganza: dopo la
proposta dei medici spia, dopo il tentativo di impedire
l'iscrizione anagrafica dei figli di clandestini e dopo il
tentativo di impedirne l'accesso al Pronto soccorso, ecco il
pressing per chiudere a livello regionale gli ambulatori per
stranieri. Il reato nazionale di clandestinità viene cavalcato
con demagogia strumentale per chiudere agli stranieri gli studi
medici ritenuti ora illegali.
Un pericolo assolutamente da evitare - fa presente Lupieri - se
vogliamo che nei nostri territori sia realizzata un'attenta
prevenzione con monitoraggio dei dati clinici ed epidemiologici
della popolazione presente, evitando così la possibile ripresa di
malattie ritenute oggi estinte. La politica attuale della Lega è
accecata dall'ideologia e non comprende ciò che risulta evidente:
la necessità di avere presidi sanitari sui nostri territori per
tutelare tutta la comunità regionale.
Il partito di Bossi ha voluto le ronde (che ora si rivelano
negative e controproducenti tanto da distogliere le forze
dell'ordine dai loro compiti per controllare e intervenire sulle
ronde stesse) e ha voluto il reato di clandestinità (anziché
intervenire seriamente sulla Bossi-Fini creando problemi ancora
irrisolti per badanti e personale di assistenza); ora la Lega
Nord vuole chiudere gli studi medici per stranieri senza darci
altre soluzioni ma creando i presupposti per un'eventuale ripresa
di epidemie e pandemie", è la sua conclusione.