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PD: Menosso,ambulatori per stranieri, LN viola diritti umani

28.07.2009
17:46
(ACON) Trieste, 28 lug - COM/DT - "Il violento affondo della Lega Nord che mira a chiudere gli ambulatori che prestano assistenza sanitaria ai cittadini stranieri si pone come l'ennesimo atto in violazione dei diritti umani". Lo denuncia, in una nota, Annamaria Menosso, del Partito Democratico.

Per la consigliera regionale "non basta il reato di clandestinità, non basta la denuncia dei clandestini da parte del personale medico, ora si vuol negare anche la possibilità di cura di una persona perché straniera. Sul tema è stato richiesto il parere dell'Avvocatura della Regione (chiamata a esprimersi sulla legittimità degli ambulatori a seguito dell'entrata in vigore del decreto sicurezza nazionale) e il Carroccio minaccia un esposto alle Procure della Repubblica regionali.

Eppure, ricorda la Menosso, l'articolo 32 della Costituzione sancisce che lo Stato italiano tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti: creare barriere che impediscono il godimento di tale diritto, anche per gli stranieri presenti sul territorio regionale, dunque, è incostituzionale oltre che pericoloso per la salute di tutti.

Così, sembra che la salute delle persone sia diventata una questione burocratica mentre il diritto alla salute è un diritto inalienabile dell'uomo e va garantito in una regione che vuol dirsi civile. Purtroppo, chiosa la Menosso, il Friuli Venezia Giulia, grazie alla Lega Nord, rischia di farsi riconoscere per la sua xenofobia".