PD: Menosso,ambulatori per stranieri, LN viola diritti umani
(ACON) Trieste, 28 lug - COM/DT - "Il violento affondo della
Lega Nord che mira a chiudere gli ambulatori che prestano
assistenza sanitaria ai cittadini stranieri si pone come
l'ennesimo atto in violazione dei diritti umani". Lo denuncia, in
una nota, Annamaria Menosso, del Partito Democratico.
Per la consigliera regionale "non basta il reato di
clandestinità, non basta la denuncia dei clandestini da parte del
personale medico, ora si vuol negare anche la possibilità di cura
di una persona perché straniera. Sul tema è stato richiesto il
parere dell'Avvocatura della Regione (chiamata a esprimersi sulla
legittimità degli ambulatori a seguito dell'entrata in vigore del
decreto sicurezza nazionale) e il Carroccio minaccia un esposto
alle Procure della Repubblica regionali.
Eppure, ricorda la Menosso, l'articolo 32 della Costituzione
sancisce che lo Stato italiano tutela la salute come fondamentale
diritto dell'individuo e interesse della collettività, e
garantisce cure gratuite agli indigenti: creare barriere che
impediscono il godimento di tale diritto, anche per gli stranieri
presenti sul territorio regionale, dunque, è incostituzionale
oltre che pericoloso per la salute di tutti.
Così, sembra che la salute delle persone sia diventata una
questione burocratica mentre il diritto alla salute è un diritto
inalienabile dell'uomo e va garantito in una regione che vuol
dirsi civile. Purtroppo, chiosa la Menosso, il Friuli Venezia
Giulia, grazie alla Lega Nord, rischia di farsi riconoscere per
la sua xenofobia".