PD: Marsilio e Iacop, su direttiva alcol Giunta inadeguata
(ACON) Trieste, 28 lug - COM/DT - Rassicurano tutti gli
organizzatori di sagre e manifestazioni enogastronomiche della
regione e anche gli amministratori locali, i consiglieri
regionali del Partito Democratico Enzo Marsilio e Franco Iacop. E
lo fanno dopo l'allarme che ha scatenato la direttiva
comunitaria, recepita dal Parlamento, contro l'abuso di alcol.
"Si deve alle disposizioni normative contenute nella Legge
regionale n. 26 del 2005 se si potrà continuare a degustare
piatti tipici accompagnati dal classico tajut nelle sagre della
nostra regione", scrivono congiuntamente.
"Per fortuna, commentano Marsilio e Iacop, la lungimiranza della
Giunta Illy, interpretando correttamente le direttive europee in
materia agroalimentare, ha potuto salvaguardare l'autonomia e la
specialità del Friuli Venezia Giulia evitando gli effetti
disastrosi della legge nazionale, licenziata dal ministro per le
Risorse agricole Luca Zaia, che entrerà in vigore domani.
Gli effetti tragici del provvedimento, che ha spiazzato
l'assessore regionale competente Claudio Violino, non sono di
certo imputabili a delle norme proibizioniste e restrittive
dell'UE ma alla negligenza e all'indifferenza dimostrata
nell'occasione dal governo nazionale, che non ha saputo adottare
i provvedimenti e i correttivi del caso.
L'assessore Violino, ancora una volta, aggiungono i due
consiglieri del PD, non perde occasione per dimostrarsi
inadeguato a svolgere il compito che riveste. Avrebbe potuto da
subito, se fosse stato edotto sulla normativa in vigore,
rassicurare organizzatori e amministratori locali sull'assenza di
pericoli incombenti.
Per il ministro Zaia e l'assessore Violino è forse più facile
continuare a rivolgere dannosi proclami di guerra a una Comunità
europea colpevole di fare del proibizionismo invece che
impegnarsi a far applicare correttamente le direttive emanate da
Bruxelles.
Pertanto, le disattenzioni del governo nazionale e
dell'assessorato regionale all'Agricoltura, concludono, non
riguarderanno le Pro loco. E certamente non per merito di Zaia e
Violino".