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CR: ddl antisismica, relatore minoranza Brandolin (5)

29.07.2009
17:04
(ACON) Trieste, 29 lug - RC - Ventidue articoli che non sono una mera legge tecnica, bensì - a detta del relatore di minoranza Giorgio Bramdolin (PD) - un insieme di norme che al Titolo I innova le procedure per le costruzioni in zona sismica, ovvero nell'intero Friuli Venezia Giulia, mentre al Titolo II classifica il territorio regionale sotto il profilo geologico, idraulico e valanghivo. Il tutto ovviando a obblighi di legge nazionale.

Importante novità, attribuire ai Comuni le funzioni di gestione e aggiornamento dei registri delle denunce dei progetti, nonché l'autorizzazione di inizio lavori, oggi in capo alle quattro direzioni provinciali dei Servizi tecnici della Regione. A quest'ultima va la competenza di classificare le zone sismiche presenti nel territorio regionale, coordinare le funzioni dei Comuni e verificare i progetti tramite quattro organismi tecnici provinciali.

Nel Titolo I sono disciplinate pure l'autorizzazione alla costruzione da parte del Comune, la procedura semplificata per le zone classificate a bassa sismicità, le disposizioni per i progetti fatti dalla protezione civile e dagli Enti locali, le deroghe per le costruzioni nei centri storici. Il Titolo II, invece, determina la necessità che ogni Comune si doti dello studio di compatibilità, costituito dalla relazione geologica, geologico-tecnica e idraulica e dalle rappresentazioni cartografiche, che dovrà essere recepito negli strumenti urbanistici comunali e regionali e nella zonizzazione sulla pericolosità del territorio in capo alla Regione.

Brandolin ha quindi reso noto che un gruppo tecnico istituto in seno alla IV Commissione si è visto accogliere all'unanimità modifiche al testo originario che hanno semplificato le procedure di presentazione dei progetti in zona sismica, dato certezza ai tempi di approvazione della verifica dei progetti stessi, nonché permettono alla Regione di individuare all'interno delle zone a bassa sismicità territori comunali dove sarà possibile semplificare ulteriormente la procedura.

(segue)