CR: ddl antisismica, relatore minoranza Brandolin (5)
(ACON) Trieste, 29 lug - RC - Ventidue articoli che non sono
una mera legge tecnica, bensì - a detta del relatore di minoranza
Giorgio Bramdolin (PD) - un insieme di norme che al Titolo I
innova le procedure per le costruzioni in zona sismica, ovvero
nell'intero Friuli Venezia Giulia, mentre al Titolo II classifica
il territorio regionale sotto il profilo geologico, idraulico e
valanghivo. Il tutto ovviando a obblighi di legge nazionale.
Importante novità, attribuire ai Comuni le funzioni di gestione e
aggiornamento dei registri delle denunce dei progetti, nonché
l'autorizzazione di inizio lavori, oggi in capo alle quattro
direzioni provinciali dei Servizi tecnici della Regione. A
quest'ultima va la competenza di classificare le zone sismiche
presenti nel territorio regionale, coordinare le funzioni dei
Comuni e verificare i progetti tramite quattro organismi tecnici
provinciali.
Nel Titolo I sono disciplinate pure l'autorizzazione alla
costruzione da parte del Comune, la procedura semplificata per le
zone classificate a bassa sismicità, le disposizioni per i
progetti fatti dalla protezione civile e dagli Enti locali, le
deroghe per le costruzioni nei centri storici.
Il Titolo II, invece, determina la necessità che ogni Comune si
doti dello studio di compatibilità, costituito dalla relazione
geologica, geologico-tecnica e idraulica e dalle rappresentazioni
cartografiche, che dovrà essere recepito negli strumenti
urbanistici comunali e regionali e nella zonizzazione sulla
pericolosità del territorio in capo alla Regione.
Brandolin ha quindi reso noto che un gruppo tecnico istituto in
seno alla IV Commissione si è visto accogliere all'unanimità
modifiche al testo originario che hanno semplificato le procedure
di presentazione dei progetti in zona sismica, dato certezza ai
tempi di approvazione della verifica dei progetti stessi, nonché
permettono alla Regione di individuare all'interno delle zone a
bassa sismicità territori comunali dove sarà possibile
semplificare ulteriormente la procedura.
(segue)