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Pens: Ferone, cibo avariato, servono controlli più incisivi

29.07.2009
18:06
(ACON) Trieste, 29 lug - COM/DT - E' opportuno che la Regione contribuisca a un più incisivo controllo dei generi alimentari, per garantire la loro genuinità, la tracciabilità e la buona conservazione non solo nei centri di produzione e grande distribuzione ma anche in punti vendita, ristoranti e mense (soprattutto di ospedali e case di riposo). Lo chiede in un'interrogazione alla Giunta il consigliere regionale del Partito Pensionati Luigi Ferone.

"Il sequestro di tonnellate di derrate alimentari avariate effettuato dai NAS in varie località del Friuli Venezia Giulia deve preoccupare per l'enorme quantità di cibo non più commestibile che, se messo sul mercato, avrebbe potuto causare notevoli danni alla salute dei consumatori", sottolinea il consigliere.

Che poi rileva come questa operazione sia - probabilmente - solo la punta di un iceberg. "L'attività di contrasto alla sofisticazione alimentare, alla messa in commercio di cibo con muffa, scatolame scaduto e quant'altro, aggiunge, va accentuata perché evidentemente per ogni chilogrammo di merce avariata e individuata ve ne possono essere dieci in commercio.

Un fenomeno, dunque, gravissimo e in espansione che va combattuto con la massima energia", è la sua conclusione.