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CR: approvato il ddl antisismica (1)

30.07.2009
11:40
(ACON) Trieste, 30 lug - DT - Il Consiglio regionale, presieduto da Edouard Ballaman, ha approvato con 27 voti favorevoli (di PdL, LN, UDC, Misto e Pensionati) e 18 astenuti (PD, IdV-Citt, SA) il ddl per la costruzione in zona sismica.

Velocemente e con modifiche prettamente tecniche l'Aula aveva approvato gli articoli 10 (interventi realizzati dalla Regione e dagli enti locali), 11 (poteri sostitutivi), 12 (sistema sanzionatorio), 13 (iniziative formative), 14 (principi e finalità, introduce il capo secondo dedicato alla tutela fisica del territorio), 15 (classificazione del territorio regionale), 16 (parere geologico), 17 (provvedimenti attuativi), 18 (le disposizioni finali con le norme finanziarie), 19 (abrogazioni), 20 (disposizioni transitorie), 21 (norma di rinvio) e 22 (rinvio dinamico).

Successivamente, le dichiarazioni di voto.

Abbiamo dato un contributo perché la norma fosse meno pesante e più attuabile possibile, ha spiegato Giorgio Brandolin, PD, siamo però ancora convinti che fosse giusto, prima di licenziare questo provvedimento, comprendere le conseguenze sul nostro territorio dell'analoga norma statale. E sono altrettanto convinto che sarà necessario aiutare i Comuni cui abbiamo affidato compiti non di passacarte ma, anzi, competenze tecniche importanti, per questo la formazione dei tecnici diviene fondamentale. Infine, i regolamenti: ci sono tre mesi per licenziarli, saremo presenti nella discussione e nel confronto. Quindi, ci riteniamo soddisfatti per aver realizzato un testo abbastanza puntuale ma il nostro voto sarà comunque di astensione. Anche il mio Gruppo voterà astensione visto che la maggioranza non è venuta incontro ad alcune esigenze, ha commentato Stefano Pustetto per la SA. A iniziare dal ruolo dei Comuni: gli uffici provinciali, ha spiegato Pustetto, a detta di tutti, funzionavano bene, adesso tutto il carico procedurale finisce, appunto, sulle spalle dei Comuni e l'ANCI ha sollevato più volte questo problema: si tratta, infatti, di un carico di oneri che i municipi più piccoli non riusciranno a fronteggiare. Altra cosa su cui non siamo d'accordo, i pochi controlli nelle zone a bassa densità sismica, proprio in Italia si dovrebbe fare il contrario. Ad ogni modo, il ddl cerca di venire incontro alle esigenze dei cittadini, dei professionisti e della sicurezza del territorio seppur con alcuni limiti.

Noi dovevamo recepire le norme nazionali, ha ricordato Edoardo Sasco dell'UDC. E lo abbiamo fatto molto tempestivamente, nell'arco di un mese, ma non passivamente. C'è stato un salto di qualità dal momento che abbiamo abrogato leggi precedenti focalizzando tutto su un meccanismo di controllo più efficace. Questa è una norma importante perché aumenta la sicurezza e i controlli di almeno 5 volte, e in più per la prima volta garantiamo tempi stretti sulla parte burocratica-amministrativa. Un ultimo aspetto, i regolamenti sono fondamentali per questo provvedimento, auspichiamo siano tempestivi.

(segue)

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