CR: approvato il ddl antisismica (1)
(ACON) Trieste, 30 lug - DT - Il Consiglio regionale,
presieduto da Edouard Ballaman, ha approvato con 27 voti
favorevoli (di PdL, LN, UDC, Misto e Pensionati) e 18 astenuti
(PD, IdV-Citt, SA) il ddl per la costruzione in zona sismica.
Velocemente e con modifiche prettamente tecniche l'Aula aveva
approvato gli articoli 10 (interventi realizzati dalla Regione e
dagli enti locali), 11 (poteri sostitutivi), 12 (sistema
sanzionatorio), 13 (iniziative formative), 14 (principi e
finalità, introduce il capo secondo dedicato alla tutela fisica
del territorio), 15 (classificazione del territorio regionale),
16 (parere geologico), 17 (provvedimenti attuativi), 18 (le
disposizioni finali con le norme finanziarie), 19 (abrogazioni),
20 (disposizioni transitorie), 21 (norma di rinvio) e 22 (rinvio
dinamico).
Successivamente, le dichiarazioni di voto.
Abbiamo dato un contributo perché la norma fosse meno pesante e
più attuabile possibile, ha spiegato Giorgio Brandolin, PD, siamo
però ancora convinti che fosse giusto, prima di licenziare questo
provvedimento, comprendere le conseguenze sul nostro territorio
dell'analoga norma statale. E sono altrettanto convinto che sarà
necessario aiutare i Comuni cui abbiamo affidato compiti non di
passacarte ma, anzi, competenze tecniche importanti, per questo
la formazione dei tecnici diviene fondamentale. Infine, i
regolamenti: ci sono tre mesi per licenziarli, saremo presenti
nella discussione e nel confronto. Quindi, ci riteniamo
soddisfatti per aver realizzato un testo abbastanza puntuale ma
il nostro voto sarà comunque di astensione.
Anche il mio Gruppo voterà astensione visto che la maggioranza
non è venuta incontro ad alcune esigenze, ha commentato Stefano
Pustetto per la SA. A iniziare dal ruolo dei Comuni: gli uffici
provinciali, ha spiegato Pustetto, a detta di tutti, funzionavano
bene, adesso tutto il carico procedurale finisce, appunto, sulle
spalle dei Comuni e l'ANCI ha sollevato più volte questo
problema: si tratta, infatti, di un carico di oneri che i
municipi più piccoli non riusciranno a fronteggiare. Altra cosa
su cui non siamo d'accordo, i pochi controlli nelle zone a bassa
densità sismica, proprio in Italia si dovrebbe fare il contrario.
Ad ogni modo, il ddl cerca di venire incontro alle esigenze dei
cittadini, dei professionisti e della sicurezza del territorio
seppur con alcuni limiti.
Noi dovevamo recepire le norme nazionali, ha ricordato Edoardo
Sasco dell'UDC. E lo abbiamo fatto molto tempestivamente,
nell'arco di un mese, ma non passivamente. C'è stato un salto di
qualità dal momento che abbiamo abrogato leggi precedenti
focalizzando tutto su un meccanismo di controllo più efficace.
Questa è una norma importante perché aumenta la sicurezza e i
controlli di almeno 5 volte, e in più per la prima volta
garantiamo tempi stretti sulla parte burocratica-amministrativa.
Un ultimo aspetto, i regolamenti sono fondamentali per questo
provvedimento, auspichiamo siano tempestivi.
(segue)
(immagini tv)