CR: mozione badanti ritirata, accolto ordine del giorno (4)
(ACON) Trieste, 30 lug - MPB - Ritirata la mozione,
centrodestra e centrosinistra, con esclusione di Sinistra
Arcobaleno, hanno accolto un ordine del giorno a firma lunga,
primo nome quello di Massimo Blasoni (PdL) che impegna la Giunta
a concludere nel minor tempo possibile l'iter avviato di
modifiche al regolamento di attuazione per il Fondo per
l'autonomia possibile e a garantire una adeguata dotazione di
risorse.
Quanto a Sinistra Arcobaleno, contrario è stato il voto di SA-PRC
mentre si è astenuto Pustetto (SA-SD).
Nella discussione generale tutti d'accordo sull'importanza di
sostenere i servizi per la domiciliarità in quanto antidoto
all'istituzionalizzazione delle persone anziane specie se
bisognose di assistenza continuativa, e di aiutare le famiglie in
ciò. Questo il dibattito.
Per Annamaria Menosso (PD) è necessario rivedere il contributo
erogato, raccordarlo al grado di autosufficienza, mentre per
Massimo Blasoni (PdL) il rapporto tra famiglia e badante è
centrale nella scelta ma non si deve pensare che l'assistente
familiare sia esclusivamente una lavoratrice extracomunitaria:
questa è una professionalità che potrà crescere anche fra persone
autoctone, anche per il mutare delle situazioni del tessuto
socioeconomico. Va incrementata la contribuzione, graduandola
rispetto a reddito e grado di autosufficienza, ha detto
ipotizzando contributi fino al 73% del costo annuo della badante
e invitando a ritirare la mozione a favore dell'ordine del
giorno.
Sergio Lupieri (PD), toccando anche la questione del Fondo per
gravissimi ha evidenziato che sul tema badanti la Lega ha fatto
un passo indietro riconoscendo il loro ruolo nella domiciliarità
e nell'assistenza. Per Luigi Ferone del Partito Pensionati,
occorre aumentare le risorse destinate alle famiglie, e da
mozione e odg il segnale forte a evitare la istituzionalizzazione
o a ricorrevi solo in casi estremi. Gaetano Valenti (PdL) ha
evidenziato come la famiglia sia chiamata a diventare impresa e a
essere datrice di lavoro, con costi doppi e Mauro Travanut (PD)
ha chiesto che il regolamento sia modificato in tempo utile -
entro l'autunno - per la finanziaria 2010.
Paolo Menis (PD) ha evidenziato aspetti cinici: si regolarizza
chi è in grado di pagare ha detto sollevando diversi
interrogativi, ad esempio perché si sanino le badanti e non i
loro mariti e famiglie che scivoleranno verso la clandestinità.
Trasversalità pericolosa quella realizzata fra le forze politiche
per Igor Kocjiancic (SA-PRC) che ha evidenziato l'opportunismo
con cui si carica tutto sulle spalle della famiglia, lasciando
poco spazio alle strutture del pubblico, motivo per cui se anche
era favorevole alla mozione, è invece contrario all'odg. Anche
per Stefano Pustetto (SA-SD) soluzione ipocrita quella dell'odg,
perché si affronta solo una parte del problema, poiché
l'autonomia possibile è altra cosa.
L'assessore alla salute e protezione sociale Vladimir Kosic ha
spiegato l'indirizzo di modifica del regolamento per il Fondo per
l'autonomia possibile, condiviso con organizzazioni sindacali e
associazioni di disabili disabili, ambiti sociali e distretti
sanitari. L'innovazione riguarda il contributo per l'assistenza
familiare e l'assegno per l'automomia, prima separati e non
cumulabili. Il contributo per l'autonomia sarà erogato senza
richiesta di documentazione, come avviene ora e che dovrà essere
ancora esibita nelle situazioni in cui i due assegni potranno
essere cumulati. L'obiettivo è andare incontro alle famiglie
senza vessarle promuovendo il processo di emersione del lavoro
nero. Quanto ai tempi, appena la Conferenza dei sindaci avrà
nominato i componenti nella Conferenza permanente presenteremo
loro la proposta del Regolamento: nostro interesse - ha chiosato
- è che i fondi siano utilizzati in modo innovativo.
Kosic ha anche rassicurato Lupieri circa il Fondo per gravissimi,
approvato in Giunta e ora al vaglio del Consiglio delle
autonomie.
(segue)