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CR: mozione badanti ritirata, accolto ordine del giorno (4)

30.07.2009
16:30
(ACON) Trieste, 30 lug - MPB - Ritirata la mozione, centrodestra e centrosinistra, con esclusione di Sinistra Arcobaleno, hanno accolto un ordine del giorno a firma lunga, primo nome quello di Massimo Blasoni (PdL) che impegna la Giunta a concludere nel minor tempo possibile l'iter avviato di modifiche al regolamento di attuazione per il Fondo per l'autonomia possibile e a garantire una adeguata dotazione di risorse. Quanto a Sinistra Arcobaleno, contrario è stato il voto di SA-PRC mentre si è astenuto Pustetto (SA-SD).

Nella discussione generale tutti d'accordo sull'importanza di sostenere i servizi per la domiciliarità in quanto antidoto all'istituzionalizzazione delle persone anziane specie se bisognose di assistenza continuativa, e di aiutare le famiglie in ciò. Questo il dibattito. Per Annamaria Menosso (PD) è necessario rivedere il contributo erogato, raccordarlo al grado di autosufficienza, mentre per Massimo Blasoni (PdL) il rapporto tra famiglia e badante è centrale nella scelta ma non si deve pensare che l'assistente familiare sia esclusivamente una lavoratrice extracomunitaria: questa è una professionalità che potrà crescere anche fra persone autoctone, anche per il mutare delle situazioni del tessuto socioeconomico. Va incrementata la contribuzione, graduandola rispetto a reddito e grado di autosufficienza, ha detto ipotizzando contributi fino al 73% del costo annuo della badante e invitando a ritirare la mozione a favore dell'ordine del giorno.

Sergio Lupieri (PD), toccando anche la questione del Fondo per gravissimi ha evidenziato che sul tema badanti la Lega ha fatto un passo indietro riconoscendo il loro ruolo nella domiciliarità e nell'assistenza. Per Luigi Ferone del Partito Pensionati, occorre aumentare le risorse destinate alle famiglie, e da mozione e odg il segnale forte a evitare la istituzionalizzazione o a ricorrevi solo in casi estremi. Gaetano Valenti (PdL) ha evidenziato come la famiglia sia chiamata a diventare impresa e a essere datrice di lavoro, con costi doppi e Mauro Travanut (PD) ha chiesto che il regolamento sia modificato in tempo utile - entro l'autunno - per la finanziaria 2010.

Paolo Menis (PD) ha evidenziato aspetti cinici: si regolarizza chi è in grado di pagare ha detto sollevando diversi interrogativi, ad esempio perché si sanino le badanti e non i loro mariti e famiglie che scivoleranno verso la clandestinità. Trasversalità pericolosa quella realizzata fra le forze politiche per Igor Kocjiancic (SA-PRC) che ha evidenziato l'opportunismo con cui si carica tutto sulle spalle della famiglia, lasciando poco spazio alle strutture del pubblico, motivo per cui se anche era favorevole alla mozione, è invece contrario all'odg. Anche per Stefano Pustetto (SA-SD) soluzione ipocrita quella dell'odg, perché si affronta solo una parte del problema, poiché l'autonomia possibile è altra cosa.

L'assessore alla salute e protezione sociale Vladimir Kosic ha spiegato l'indirizzo di modifica del regolamento per il Fondo per l'autonomia possibile, condiviso con organizzazioni sindacali e associazioni di disabili disabili, ambiti sociali e distretti sanitari. L'innovazione riguarda il contributo per l'assistenza familiare e l'assegno per l'automomia, prima separati e non cumulabili. Il contributo per l'autonomia sarà erogato senza richiesta di documentazione, come avviene ora e che dovrà essere ancora esibita nelle situazioni in cui i due assegni potranno essere cumulati. L'obiettivo è andare incontro alle famiglie senza vessarle promuovendo il processo di emersione del lavoro nero. Quanto ai tempi, appena la Conferenza dei sindaci avrà nominato i componenti nella Conferenza permanente presenteremo loro la proposta del Regolamento: nostro interesse - ha chiosato - è che i fondi siano utilizzati in modo innovativo. Kosic ha anche rassicurato Lupieri circa il Fondo per gravissimi, approvato in Giunta e ora al vaglio del Consiglio delle autonomie.

(segue)