LN: Franz, aperture domenicali uguali per tutti
(ACON) Trieste, 30 lug - COM/RC - E' soddisfatto, il
consigliere regionale della Lega Nord Maurizio Franz, per l'esito
dell'incontro avvenuto ieri tra ANCI, sindacati e Confcommercio.
Apprendo con favore - fa sapere Franz - che si sia deciso di
accogliere la proposta del mio gruppo, ovvero eliminare la deroga
prevista per i negozi al di sotto dei 400 metri quadrati. La
norma aveva creato disparità tra gli operatori e apriva un vulnus
per l'intero impianto normativo. La volontà del legislatore
regionale, infatti, non era quella di liberalizzare le aperture
domenicali e festive dei centri commerciali, ma di agevolare
l'attività degli esercizi di piccole dimensioni, soprattutto di
quelli situati in zone isolate e svantaggiate.
Resto convinto - continua il Consigliere - che sia necessario
prendere in considerazione, al fine di rendere uniforme su tutto
il territorio regionale l'applicazione delle sanzioni in materia
di giornate di chiusura degli esercizi commerciali al dettaglio
in sede fissa, la necessità di prevedere il potere sostitutivo
della Regione. Riscontriamo, infatti, un'inadeguatezza
nell'attuale meccanismo di controllo da parte dei Comuni.
Franz inoltre sollecita l'inasprimento delle sanzioni in caso di
recidiva proprio per garantire uniformità di trattamento e una
concorrenza leale. Quanto alla proposta di rivedere per Gorizia e
Trieste l'organizzazione delle aperture festive, sintonizzandole
con quelle slovene, il consigliere ritiene opportuno non creare
disparità di trattamento: "Andiamo avanti per due anni con la
sperimentazione e monitoriamo costantemente la situazione poi,
sulla base dei risultati ottenuti attueremo tutte le modifiche
necessarie anche per le aree di confine".
Conclude ottimista: "Sono convinto che 20 aperture domenicali
rappresentino il punto di equilibrio anche e soprattutto in una
logica di contenimento dei costi. Su molti temi (federalismo
fiscale, sicurezza, concorrenza sleale da parte dei nuovi
mercati) la Lega Nord si è rivelata spesso una Cassandra
inascoltata al punto che anche gli altri partiti alla fine hanno
dovuto ricredersi e avvallare quanto da noi sempre sostenuto.
Siamo sicuri che il tempo ci darà ragione anche per quanto
riguarda la disciplina in materia di aperture domenicali".