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PD: Moretton, Regione incapace di affrontare la crisi economica

07.08.2009
16:23
(ACON) Trieste, 07 ago - COM/RC - "Il caso Maruzzella, che vede chiudere i battenti di quella importante azienda di trasformazione, conservazione e commercializzazione del pesce in cui lavoravano 70 dipendenti, ha messo ancora una volta in luce l'impotenza o l'incapacità della Regione di svolgere un'efficace e lungimirante politica industriale".

Ad affermarlo, il capogruppo del PD in Consiglio regionale, Gianfranco Moretton, che prosegue affermando che la Regione si trova di fronte ad una situazione critica, con tante crisi industriali nei confronti delle quali non è nella condizione di agire con efficacia semplicemente perché non ha predisposto a tempo debito un progetto di intervento industriale capace di bloccare un'emorragia economica che causerà gravi danni non solo produttivi e occupazionali, ma anche al bilancio della Regione stessa per i mancati introiti che ne deriveranno dalla chiusura o trasferimento di tante attività produttive.

Il Gruppo del PD - scrive Moretton - ritiene che Tondo e la sua maggioranza siano, però, ancora nella condizione di poter svolgere un'importante azione di prevenzione a favore dell'economia regionale se attiveranno tutti quegli strumenti legislativi, amministrativi, ma anche di ricerca di partner industriali alternativi all'imprenditoria che decide di trasferirsi fuori regione. E il caso Maruzzella è emblematico nel dimostrare che è possibile fare di più per il salvataggio delle aziende in crisi.

Lo hanno dimostrato la Confcooperative e la Lega delle Cooperative, che congiuntamente alle organizzazioni sindacali anziché rassegnarsi, come invece ha fatto ancora una volta l'assessore alle attività produttive Ciriani, hanno proposto la nascita di una cooperativa per avviare una uguale attività produttiva come quella della Maruzzella. Con questa idea - spiega il capogruppo di opposizione - saranno garantiti gran parte degli attuali posti di lavoro della Maruzzella e, grazie alle potenzialità in particolare della Confcooperative, sarà possibile realizzare una filiera completa del prodotto, compresa la fase di commercializzazione, avendo a disposizione una collaudata rete commerciale.

Riconfermiamo la nostra totale disponibilità ad essere costruttivi e ci auguriamo che il Presidente Tondo convochi quanto prima i soggetti che hanno manifestato disponibilità a realizzare quest'impresa. E' urgente - chiosa Moretton - che Tondo agisca rapidamente per recuperare una situazione produttiva che nella bassa friulana è molto compromessa e che può generare una condizione di sottosviluppo economico.