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PD: Menis, studiosi stranieri in fuga dal Friuli Venezia Giulia

11.08.2009
16:00
(ACON) Trieste, 11 ago - COM/RC - Leggi sugli immigrati come quelle proposte nella nostra regione dal Gruppo della Lega Nord, che non distinguono tra clandestini e regolari, non possono che rendere sempre più difficoltosa la permanenza degli studiosi stranieri in Friuli Venezia Giulia, proprio qui che esiste un polo scientifico di eccellenza.

L'allarme è di Paolo Menis, consigliere regionale del PD che accusa il Carroccio di fare terra bruciata intorno alle capacità di attrazione del nostro Paese anche dell'immigrazione qualificata.

Stiamo distruggendo le basi dello sviluppo del prossimo futuro a tutto vantaggio dei nostri competitor stranieri - scrive l'esponente di opposizione -. Nonostante le difficoltà del nostro sistema universitario, molti studiosi ci cercano ancora perché possono contare su una borsa di studio e perché la reputazione della ricerca italiana all'estero è buona. Il problema è che se quando arrivano gli rendiamo la vita impossibile tra costi (il permesso di soggiorno si paga in media tra 50 e 200 euro) e lungaggini burocratiche (in oltre un quarto dei casi il permesso arriva anche un anno dopo la richiesta) questi se ne andranno portando con sé tutte le conoscenze acquisite. E adesso la Lega gli vuole chiudere anche l'accesso ai servizi sociali.

A questo punto - conclude Menis - quel 50% di stranieri che si è detto indeciso (solo il 6% dei ricercatori stranieri ha dichiarato di voler restare in Italia) avrà sicuramente un argomento in più per scegliere di andarsene. Con buona pace della nostra ricerca e del nostro futuro.