Pens: Ferone, misure regionali per crisi sociale inadeguate
(ACON) Trieste, 13 ago - COM/RC - Lettera aperta al presidente
della Regione, Renzo Tondo, da parte del consigliere Luigi Ferone
con la quale il rappresentante del Partito Pensionati parla di
emergenza sociale per tanti cittadini del Friuli Venezia Giulia.
Dopo aver dato fondo a tutti i risparmi - si legge nella lettera
di Ferone a Tondo-, molti stanno vendendo gli ori di famiglia e
si stanno indebitando con banche e finanziarie. Debito chiama
debito e sono sempre di più coloro che finiscono per cadere nelle
mani degli strozzini, quindi diventano poveri, inadempienti e
usurati: una china da cui difficilmente chi vi precipita, riesce
a rialzarsi.
Le misure di sostegno previste dalla Regione si stanno
dimostrando inadeguate - accusa ancora il consigliere. Siamo di
fronte ad un'emergenza sociale di vaste dimensioni che si aggrava
sempre più. Con la chiusura quotidiana di attività industriali,
artigianali e commerciali vi è il concreto pericolo che a
settembre, al rientro dalle ferie, molti lavoratori si ritrovino
disoccupati. Dalla Regione devono partire forti iniziative per
fronteggiare una situazione che rischia di sfuggire di mano,
varando un Piano straordinario per la sicurezza sociale che
preveda un forte incremento delle risorse destinate al sostegno
delle famiglie e delle fasce più deboli della società.