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Pens: Ferone, misure regionali per crisi sociale inadeguate

13.08.2009
14:32
(ACON) Trieste, 13 ago - COM/RC - Lettera aperta al presidente della Regione, Renzo Tondo, da parte del consigliere Luigi Ferone con la quale il rappresentante del Partito Pensionati parla di emergenza sociale per tanti cittadini del Friuli Venezia Giulia.

Dopo aver dato fondo a tutti i risparmi - si legge nella lettera di Ferone a Tondo-, molti stanno vendendo gli ori di famiglia e si stanno indebitando con banche e finanziarie. Debito chiama debito e sono sempre di più coloro che finiscono per cadere nelle mani degli strozzini, quindi diventano poveri, inadempienti e usurati: una china da cui difficilmente chi vi precipita, riesce a rialzarsi.

Le misure di sostegno previste dalla Regione si stanno dimostrando inadeguate - accusa ancora il consigliere. Siamo di fronte ad un'emergenza sociale di vaste dimensioni che si aggrava sempre più. Con la chiusura quotidiana di attività industriali, artigianali e commerciali vi è il concreto pericolo che a settembre, al rientro dalle ferie, molti lavoratori si ritrovino disoccupati. Dalla Regione devono partire forti iniziative per fronteggiare una situazione che rischia di sfuggire di mano, varando un Piano straordinario per la sicurezza sociale che preveda un forte incremento delle risorse destinate al sostegno delle famiglie e delle fasce più deboli della società.