PD: Iacop, il welfare che vogliamo a partire dal nido
(ACON) Trieste, 14 ago - COM/RC - Riflessione del consigliere
regionale del PD ed ex assessore al Personale, Franco Iacop,
sull'iniziativa della passata Giunta che ha portato all'apertura
di due asili nido per i dipendenti regionali e non solo:
" Qualche mattina fa ho incontrato per strada una dipendente
regionale, andava in ufficio. Due chiacchiere veloci, tra i tanti
piccoli e grandi problemi di una donna che lavora c'era almeno
una certezza, quella di non dover fare nessuna corsa ad ostacoli
per trovare un'alternativa "estiva" al nido per la sua bambina.
Perchè il suo nido non chiude d'estate, è il nido per i figli dei
dipendenti regionali (e non solo).
Una piccola cosa ma talvolta le piccole cose sono più
significative di opere faraoniche, perchè migliorano la vita di
molte persone.
"L'idea dell'asilo nido per i figli dei dipendenti regionali
nacque nel 2004, nell'assessorato al personale da me retto, e fu
accolta con interesse dall'allora presidente Illy.
Il primo passo fu un sondaggio costruito e "letto" in casa, cioè
con il lavoro di dipendenti regionali. Dalle risultanze di esso
si seppe che i dipendenti erano molto interessati a questo
servizio, che volevano fosse modulato sui loro orari, con rette
accettabili e che non chiudesse per periodi lunghi, tali da
costringere a mobilitazioni parentali e a ricerche disperate di
alternative.
"Visto l'interesse mettemmo in moto la macchina per la creazione
di questa struttura. Fu un'operazione complessa (reperimento del
sito, scelta della gestione, gare, appalti...), perciò ci volle
un po' di tempo. Ma alla fine l'asilo nido "La bacchetta magica"
fu inaugurato, nella bella sede di via Cantù a Trieste, aperto
non solo ai figli dei dipendenti ma anche per quelli di aziende
convenzionate e privati. Successivamente anche a Udine venne
aperto un altro asilo nido, "Il girotondo".
"Un'idea, quella del nido, in linea con la volontà di ammodernare
la società, adattandola alle nuove esigenze della popolazione,
delle donne che lavorano ma che sono anche madri, e che vogliono
riuscire a contemperare serenamente le due cose. Un'idea che era
parte integrante di un welfare studiato per la società in cui
viviamo, di quel welfare vero, non caritatevole che c'era nel
programma e nell'azione di governo di Riccardo Illy e della sua
coalizione. Un'idea di welfare che anche adesso, dai banchi
dell'opposizione, continuiamo a proporre".