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PD: Iacop, il welfare che vogliamo a partire dal nido

14.08.2009
13:22
(ACON) Trieste, 14 ago - COM/RC - Riflessione del consigliere regionale del PD ed ex assessore al Personale, Franco Iacop, sull'iniziativa della passata Giunta che ha portato all'apertura di due asili nido per i dipendenti regionali e non solo:

" Qualche mattina fa ho incontrato per strada una dipendente regionale, andava in ufficio. Due chiacchiere veloci, tra i tanti piccoli e grandi problemi di una donna che lavora c'era almeno una certezza, quella di non dover fare nessuna corsa ad ostacoli per trovare un'alternativa "estiva" al nido per la sua bambina. Perchè il suo nido non chiude d'estate, è il nido per i figli dei dipendenti regionali (e non solo). Una piccola cosa ma talvolta le piccole cose sono più significative di opere faraoniche, perchè migliorano la vita di molte persone.

"L'idea dell'asilo nido per i figli dei dipendenti regionali nacque nel 2004, nell'assessorato al personale da me retto, e fu accolta con interesse dall'allora presidente Illy. Il primo passo fu un sondaggio costruito e "letto" in casa, cioè con il lavoro di dipendenti regionali. Dalle risultanze di esso si seppe che i dipendenti erano molto interessati a questo servizio, che volevano fosse modulato sui loro orari, con rette accettabili e che non chiudesse per periodi lunghi, tali da costringere a mobilitazioni parentali e a ricerche disperate di alternative.

"Visto l'interesse mettemmo in moto la macchina per la creazione di questa struttura. Fu un'operazione complessa (reperimento del sito, scelta della gestione, gare, appalti...), perciò ci volle un po' di tempo. Ma alla fine l'asilo nido "La bacchetta magica" fu inaugurato, nella bella sede di via Cantù a Trieste, aperto non solo ai figli dei dipendenti ma anche per quelli di aziende convenzionate e privati. Successivamente anche a Udine venne aperto un altro asilo nido, "Il girotondo".

"Un'idea, quella del nido, in linea con la volontà di ammodernare la società, adattandola alle nuove esigenze della popolazione, delle donne che lavorano ma che sono anche madri, e che vogliono riuscire a contemperare serenamente le due cose. Un'idea che era parte integrante di un welfare studiato per la società in cui viviamo, di quel welfare vero, non caritatevole che c'era nel programma e nell'azione di governo di Riccardo Illy e della sua coalizione. Un'idea di welfare che anche adesso, dai banchi dell'opposizione, continuiamo a proporre".