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PD: Menis, Giunta poco attenta a priorità piccoli ospedali

20.08.2009
12:37
(ACON) Trieste, 20 ago - COM/DT - Un impegno serio e immediato da parte della Giunta per non privare gli ospedali di rete di attrezzature fondamentali, come le risonanze magnetiche. E' sul riassetto del sistema sanitario che verte il commento di Paolo Menis.

Ci sono delle priorità espresse direttamente dalle strutture ospedaliere locali, fondamentali per la funzionalità dell'intero sistema-sanità - commenta il consigliere regionale del PD. Necessità che richiedono decisioni ancora più urgenti rispetto all'approvazione del piano socio-sanitario cui sta lavorando l'assessore alla Salute, Vladimir Kosic, e che va invece dedicato alla pianificazione delle scelte di medio-lungo periodo.

E tra le priorità, secondo Menis ci sono proprio le risonanze magnetiche chieste - ricorda - dal polo sandanielese, ma anche da Tolmezzo e San Vito. Zone sprovviste di questo servizio cui è necessario sopperire con strutture mobili che, oltre alla scomodità e alle difficoltà logistiche, presentano dei costi insostenibili (in media, circa 200-250 mila euro all'anno).

All'ultima mia interrogazione - fa notare il consigliere - l'assessore Kosic aveva promesso di discuterne in occasione del piano socio-sanitario, eppure l'urgenza di queste situazioni richiede di non procrastinare ulteriormente la risposta a un'esigenza così importante nella vita dei cittadini.

Pertanto, è insensato appellarsi alla mancanza di fondi. Piuttosto si potrebbe riorganizzare l'assetto di questo servizio proprio nelle zone in cui esistono più strutture, in un'ottica di razionalizzazione e contenimento dei costi, prevedendo che tutta l'attività minore (come le risonanze articolari) sia gestita in convenzione con i privati, mentre le strutture pubbliche potrebbero progressivamente essere dotate degli strumenti per le analisi complete. In questo modo - conclude Menis - verrebbe offerto ai cittadini un servizio efficiente, distribuito sul territorio ed economicamente sostenibile.