PD: Menis, Giunta poco attenta a priorità piccoli ospedali
(ACON) Trieste, 20 ago - COM/DT - Un impegno serio e immediato da
parte della Giunta per non privare gli ospedali di rete di
attrezzature fondamentali, come le risonanze magnetiche. E' sul
riassetto del sistema sanitario che verte il commento di Paolo
Menis.
Ci sono delle priorità espresse direttamente dalle strutture
ospedaliere locali, fondamentali per la funzionalità dell'intero
sistema-sanità - commenta il consigliere regionale del PD.
Necessità che richiedono decisioni ancora più urgenti rispetto
all'approvazione del piano socio-sanitario cui sta lavorando
l'assessore alla Salute, Vladimir Kosic, e che va invece dedicato
alla pianificazione delle scelte di medio-lungo periodo.
E tra le priorità, secondo Menis ci sono proprio le risonanze
magnetiche chieste - ricorda - dal polo sandanielese, ma anche da
Tolmezzo e San Vito. Zone sprovviste di questo servizio cui è
necessario sopperire con strutture mobili che, oltre alla
scomodità e alle difficoltà logistiche, presentano dei costi
insostenibili (in media, circa 200-250 mila euro all'anno).
All'ultima mia interrogazione - fa notare il consigliere -
l'assessore Kosic aveva promesso di discuterne in occasione del
piano socio-sanitario, eppure l'urgenza di queste situazioni
richiede di non procrastinare ulteriormente la risposta a
un'esigenza così importante nella vita dei cittadini.
Pertanto, è insensato appellarsi alla mancanza di fondi.
Piuttosto si potrebbe riorganizzare l'assetto di questo servizio
proprio nelle zone in cui esistono più strutture, in un'ottica di
razionalizzazione e contenimento dei costi, prevedendo che tutta
l'attività minore (come le risonanze articolari) sia gestita in
convenzione con i privati, mentre le strutture pubbliche
potrebbero progressivamente essere dotate degli strumenti per le
analisi complete. In questo modo - conclude Menis - verrebbe
offerto ai cittadini un servizio efficiente, distribuito sul
territorio ed economicamente sostenibile.