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PdL: Novelli, ospedale di Cividale struttura di qualità

20.08.2009
12:54
(ACON) Trieste, 20 ago - COM/RC - "L'ospedale di Cividale non deve essere considerato una semplice appendice del nosocomio di Udine, ma deve rappresentare una struttura sanitaria in grado di offrire prestazioni di alta qualità e sicurezza per gli utenti".

Ad affermarlo, il consigliere regionale del Pdl Roberto Novelli, che sta monitorando la situazione dell'ospedale di Cividale, sia dal punto di vista delle strutture sia del personale, affinché il nosocomio venga valorizzato e sfruttato nel migliore dei modi.

Se guardiamo, ad esempio, alla situazione dei posti letto riservati ai pazienti in stato vegetativo - rileva Novelli - stando a un progetto approvato qualche anno fa l'ospedale di Cividale disporrebbe di nove postazioni per questi degenti. Attualmente però ne vengono utilizzate soltanto quattro, anche se la questione, purtroppo, riguarda molte famiglie. La Giunta regionale, attraverso l'assessore Vladimir Kosic, ha già dimostrato particolare sensibilità in merito cercando soluzioni per migliorare l'offerta di questo particolare servizio assistenziale.

Per il Day surgery, che già oggi svolge un ruolo fondamentale nel trattamento di pazienti per l'Azienda ospedaliera, è sicuramente necessario implementare l'organico del nosocomio di Cividale. Il comparto, che dovrebbe lavorare da lunedì a venerdì, viene, però, regolarmente impiegato anche il sabato e la domenica per integrare il personale che opera nelle medicine e al Pronto Soccorso. Udine chiede all'ospedale di Cividale di effettuare il 10% del Day surgery del Santa Maria della Misericordia, e si deve impegnare a fornire le attrezzature, il personale infermieristico e gli anestesisti necessari.

Anche la qualità delle apparecchiature tecnologiche - prosegue l'esponente del PdL - va migliorata per aumentare la performance degli interventi e di alcune indagini diagnostiche. Molta strumentazione e attrezzatura sono, infatti, vetuste. Basti pensare all'Ecodoppler, che mi risulta essere degli anni Settanta, o alla sterilizzatrice: una sola, e degli anni Ottanta, in tutto l'ospedale. Un primo passo in questo senso è già stato fatto con l'acquisto di nuovi letti operatori, che andranno a sostituire nell'immediato quelli attualmente in uso, di cui uno risale addirittura alla fine degli anni Sessanta.

Un occhio di riguardo - precisa Novelli - va riservato anche alla distribuzione del personale, consentendo ai dipendenti residenti nel Cividalese che abbiano fatto richiesta, di essere trasferiti da Udine a Cividale, tenendo così in debito conto anche la provenienza territoriale dei lavoratori.

Infine, il consigliere si impegna a monitorare l'AO di Udine quanto alle risorse finanziarie e professionali destinate alla struttura ospedaliera di Cividale.