PD: Lupieri, razionalizzare le risorse ma non tagliarle
(ACON) Trieste, 20 ago - CPM/RC - Le minori entrate regionali,
che a Sergio Lupieri fanno ipotizzare nella finanziaria regionale
2010 un meno 10% di risorse disponibili a bilancio, pari a meno
550 milioni di euro, e l'incidenza di sanità e sociale pari al
56% del bilancio, rendono evidente che sarà necessario attivare
misure di razionalizzazione delle risorse. Ma i tagli di
strutture annunciati dall'assessore regionale alla Sanità,
Vladimir Kosic, per il consigliere del PD non sono la soluzione.
Non di chiusure abbiamo bisogno - sentenzia Lupieri -, ma di
riconversione delle attività in senso più decisamente
territoriale. In regione avremo certamente qualche struttura dove
ci sono pochi pazienti, ma mancano certamente 800 posti letto di
RSA per la riabilitazione e la convalescenza, come mancano posti
letto hospice non solo per i pazienti terminali ma anche per
coloro che nel male peggiore possono avere qualche momento di
benessere. E mancano posti letto medici per l'acuzie di secondo
livello.
Nel frattempo - così ancora l'esponente di centro-sinistra -
attendiamo un anno per interventi di chirurgia programmata e 30
giorni per la chirurgia neoplastica, e abbiamo liste di attesa
troppo a macchia di leopardo e troppo variabili a seconda di
stagione e morbilità. Abbiamo anche una spesa farmaceutica che
incide pesantemente sul budget complessivo delle aziende,
specialmente riguardo a farmaci innovativi importanti quali gli
antineoplastici e i farmaci biologici.
Certamente - chiosa Lupieri - si possono fare delle economie, che
però devono andare a creare investimenti. Le cure primarie vanno
implementate con distretti più forti, maggiore assistenza per la
domiciliarità, ma al contempo una disponibilità più immediata per
la residenzialità. Non tagli, dunque, ma spostamenti di risorse.
E una sanità da considerare un investimento sulla salute dei
cittadini, sul lavoro dei 40mila operatori del settore, sulla
ricerca scientifica e sulla tecnologia avanzata.