PD: Moretton e Della Mea, la Giunta agisce troppo lentamente
(ACON) Trieste, 26 ago - COM/RC - Dalla Giunta reginale
vorremo vedere azioni che trovano concretezza a breve, e non
sempre solo proposte che hanno un percorso lungo e che hanno
bisogno di tempi e condivisioni di larga maggioranza per essere
attuate. La richiesta porta la firma del capogruppo del PD,
Gianfranco Moretton. Dopo aver fatto presente che l'abolizione
delle Province è competenza esclusiva del Parlamento, il
consigliere regionale sottolinea che le priorità che il
presidente Renzo Tondo dovrebbe privilegiare riguardano la
famiglia, lo sviluppo e l'impresa che comprende anche il mondo
del lavoro.
"Su questi progetti, però, non vediamo una strategia tracciata e
finalizzata per essere di applicazione immediata - scrive
Moretton -; né ci pare emerga in Tondo la volontà di imporsi così
come rientrerebbe nei suoi poteri e nel mandato che i cittadini
gli hanno riconosciuto. Le prospettive economiche per l'autunno
preoccupano non poco tutti gli operatori di ogni settore, e
quindi anche i lavoratori".
A Moretton si unisce, quindi, il consigliere Sandro Della Mea
nell'affermare che già in sede di discussione del provvedimento
anticrisi il PD aveva ricevuto assicurazioni dal presidente Tondo
che, per poter affrontare con decisione e soprattutto con
provvedimenti adeguati la crisi in atto, sarebbe stato attivato
un tavolo di confronto fra amministratori regionali, sindacato e
associazioni di categoria, impegno che però - accusano i due
esponenti del centro-sinistra - non è stato rispettato.
"Avevamo inoltre già manifestato allora - continuano i due
esponenti del PD - perplessità in merito alle iniziative messe in
campo dalla maggioranza per favorire l'accesso al credito delle
imprese, che in definitiva, come in realtà si sta verificando,
avrebbero secondo noi rischiato di non produrre in tempi utili i
risultati attesi. In particolare, per quanto riguarda
l'istituzione dei fondi di controgaranzia e di coogaranzia voluti
dalla maggioranza, indicavamo come strategicamente rilevante la
necessità di aumentare le risorse in favore dei CONFIDI, che
invece avrebbero potuto produrre risultati nell'immediato.
"Nella realtà, le convenzioni con gli istituti di credito e la
finanziaria regionale Friulia non sono ancora operative, per cui
le imprese non possono ancora utilizzare le risorse disponibili.
"Ci dispiace continuare a lamentarci del fatto che ancora una
volta non siamo stati ascoltati - chiosano Moretton e Della Mea
-, ma dato che la crisi è ancora in corso e che la ripresa,
purtroppo, non sarà così veloce e scontata, non ci possiamo
esimere dal ribadire che i pochi provvedimenti posti in essere
dalla maggioranza servono a poco, mentre ci sarebbe bisogno di
ben altro per poter incidere quando serve e cioè nell'immediato".