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Ballaman a inaugurazione mostra fumettista Barison a Lignano

29.08.2009
11:12
(ACON) Lignano, 29 ago - DT - Ci vogliono due anime, racconta Emanuele Barison, per disegnare Paperino e Diabolik. Ci vuole esperienza e tanta abilità per far sorridere un bambino un giorno e per raccontare, un altro, le tenebrose avventure di uno spietato ladro vincente e poi trasmettere alla matita e a quel foglio di carta emozioni, sensazioni. Vita, insomma.

Ora tutta la carriera di questo fumettista disneyano e "diaboliko" di Pordenone, iniziata nei primi anni Ottanta (ma in realtà si nasce, così, dice lui), è raccolta in una ventina tra pannelli, tavole, disegni e studi alla Terrazza Mare di Lignano Sabbiadoro. Ad inaugurare la mostra (curata da esaExpomostre, Azalea Promotion e Lignano Sabbiadoro Gestioni), il presidente del Consiglio del Friuli Venezia Giulia Edouard Ballaman nella sua veste, anche, di Tutore pubblico dei minori.

"Abbiamo cercato di dare lustro a un corregionale come Barison in uno dei posti più belli e di passaggio del nostro territorio. Questa iniziativa, ha spiegato Ballaman, è la dimostrazione di una vera arte, quella del raccontare. Che ho provato sulla mia pelle in questo anno in cui ho operato come Tutore dei minori e in cui abbiamo pubblicato alcuni libri per dialogare direttamente con i ragazzi. Opere interattive, che possono leggere ma anche disegnare, dove i fumetti servono per rendere loro comprensibili alcune tematiche forti come, ad esempio, i diritti del fanciullo. Adesso, invece, stiamo completando due volumi sull'educazione stradale. Perché fin da piccoli devono sapere che la strada va utilizzata con responsabilità. E il fumetto è un sistema accattivante, utile".

Un connubio dunque dagli ottimi risultati che ha visto impegnato in prima persona proprio Barison, che per l'Ufficio del Tutore ha illustrato prima il quaderno sulla Convenzione internazionale dei diritti dell'infanzia e poi il manuale, primo di una serie, sull'educazione stradale.

In mostra a Lignano, invece, personaggi amatissimi da tutti come Paperino, Qui, Quo e Qua, e un delizioso Paperinik impegnato a salvare un gattino (o è il contrario?), tavole di fumetti sulla Marsiglia dei gangster degli anni Trenta, e - forse quello che colpisce di più - ingrandimenti e stampe (con sfondo nero ma lavorate con pastelli bianchi) di Diabolik ed Eva Kant. Volti che sembrano vivi. E poi c'è anche il simpatico alieno Quasar, protagonista dei quaderni per l'Ufficio del Tutore. "Barison è un ottimo esempio di friulano che lavora in Friuli con un occhio sul mondo, ha commentato Ballaman. Come del resto, ha aggiunto, l'Azalea Promotion che ha riempito l'estate del Friuli Venezia Giulia - e non solo - di nomi della musica assolutamente di primo piano (Madonna, Springsteen e Coldplay). Diamoci da fare, allora, per far sì che il nostro Friuli Venezia Giulia emerga con tutte le sue persone migliori. Vogliamo che quello di oggi sia il primo tassello di una lunga serie di iniziative in questo senso".

E al termine dei discorsi ufficiali, il presidente ha donato a Giuseppe Sclosa, presidente provinciale dell'AVIS di Udine (che ha patrocinato la mostra assieme al Consiglio regionale e al Comune di Lignano) il sigillo dell'Assemblea.

La mostra "Emanuele Barison - Da Disney a Diabolik" resterà aperta alla Terrazza Mare sino al 20 settembre, con orario 11-13 e 18-21.30.

(immagini tv)