Ballaman a inaugurazione mostra fumettista Barison a Lignano
(ACON) Lignano, 29 ago - DT - Ci vogliono due anime, racconta
Emanuele Barison, per disegnare Paperino e Diabolik. Ci vuole
esperienza e tanta abilità per far sorridere un bambino un giorno
e per raccontare, un altro, le tenebrose avventure di uno
spietato ladro vincente e poi trasmettere alla matita e a quel
foglio di carta emozioni, sensazioni. Vita, insomma.
Ora tutta la carriera di questo fumettista disneyano e
"diaboliko" di Pordenone, iniziata nei primi anni Ottanta (ma in
realtà si nasce, così, dice lui), è raccolta in una ventina tra
pannelli, tavole, disegni e studi alla Terrazza Mare di Lignano
Sabbiadoro. Ad inaugurare la mostra (curata da esaExpomostre,
Azalea Promotion e Lignano Sabbiadoro Gestioni), il presidente
del Consiglio del Friuli Venezia Giulia Edouard Ballaman nella
sua veste, anche, di Tutore pubblico dei minori.
"Abbiamo cercato di dare lustro a un corregionale come Barison in
uno dei posti più belli e di passaggio del nostro territorio.
Questa iniziativa, ha spiegato Ballaman, è la dimostrazione di
una vera arte, quella del raccontare. Che ho provato sulla mia
pelle in questo anno in cui ho operato come Tutore dei minori e
in cui abbiamo pubblicato alcuni libri per dialogare direttamente
con i ragazzi. Opere interattive, che possono leggere ma anche
disegnare, dove i fumetti servono per rendere loro comprensibili
alcune tematiche forti come, ad esempio, i diritti del fanciullo.
Adesso, invece, stiamo completando due volumi sull'educazione
stradale. Perché fin da piccoli devono sapere che la strada va
utilizzata con responsabilità. E il fumetto è un sistema
accattivante, utile".
Un connubio dunque dagli ottimi risultati che ha visto impegnato
in prima persona proprio Barison, che per l'Ufficio del Tutore ha
illustrato prima il quaderno sulla Convenzione internazionale dei
diritti dell'infanzia e poi il manuale, primo di una serie,
sull'educazione stradale.
In mostra a Lignano, invece, personaggi amatissimi da tutti come
Paperino, Qui, Quo e Qua, e un delizioso Paperinik impegnato a
salvare un gattino (o è il contrario?), tavole di fumetti sulla
Marsiglia dei gangster degli anni Trenta, e - forse quello che
colpisce di più - ingrandimenti e stampe (con sfondo nero ma
lavorate con pastelli bianchi) di Diabolik ed Eva Kant. Volti che
sembrano vivi. E poi c'è anche il simpatico alieno Quasar,
protagonista dei quaderni per l'Ufficio del Tutore.
"Barison è un ottimo esempio di friulano che lavora in Friuli con
un occhio sul mondo, ha commentato Ballaman. Come del resto, ha
aggiunto, l'Azalea Promotion che ha riempito l'estate del Friuli
Venezia Giulia - e non solo - di nomi della musica assolutamente
di primo piano (Madonna, Springsteen e Coldplay). Diamoci da
fare, allora, per far sì che il nostro Friuli Venezia Giulia
emerga con tutte le sue persone migliori. Vogliamo che quello di
oggi sia il primo tassello di una lunga serie di iniziative in
questo senso".
E al termine dei discorsi ufficiali, il presidente ha donato a
Giuseppe Sclosa, presidente provinciale dell'AVIS di Udine (che
ha patrocinato la mostra assieme al Consiglio regionale e al
Comune di Lignano) il sigillo dell'Assemblea.
La mostra "Emanuele Barison - Da Disney a Diabolik" resterà
aperta alla Terrazza Mare sino al 20 settembre, con orario 11-13
e 18-21.30.
(immagini tv)