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IdV-Citt: Corazza, interpellanza su crisi mondo informazione

03.09.2009
17:28
(ACON) Trieste, 03 set - COM/DT - I quotidiani locali (Gazzettino, Messaggero Veneto e Il Piccolo) sono da tempo in una fase di ridimensionamento del personale con il blocco del turn-over nelle redazioni e la drastica riduzione del numero delle collaborazioni dei freelance. A questo stato di cose si aggiunge anche l'orientamento dell'Editoriale Espresso-Repubblica che vorrebbe stampare i quotidiani regionali non più nei centri stampa del Friuli Venezia Giulia ma nel vicino Veneto.

"Siamo convinti - ha spiegato il consigliere regionale Alessandro Corazza (IdV-Citt) primo firmatario di un'interpellanza sottoscritta anche dal collega di partito Piero Colussi e poi da Igor Kocijancic (SA-PRC), Stefano Pustetto (SA-SD), Gianfranco Moretton (PD), Federico Razzini (LN), Luigi Ferone (Pens.) ed Edoardo Sasco (UDC) - che i collaboratori dei giornali costituiscano l'anima dell'informazione. Di fatto, però, la loro figura professionale risulta essere la meno tutelata sia per la precarietà della collaborazione - interrompibile in qualsiasi momento senza preavviso - che per l'irrisoria retribuzione di ogni singolo articolo pubblicato che viene pagato 5, 10 o al massimo 15 euro lordi (e in alcuni casi tocca punte anche inferiori).

E' evidente - ha continuato Corazza - che una così esigua retribuzione economica e una tale incertezza lavorativa comportino di fatto un peggioramento della qualità dell'informazione e una mancata salvaguardia dell'indipendenza del giornalista. Una situazione, questa, che è andata peggiorando perché, prendendo come giustificazione la crisi che ha colpito i settori dell'economia, da qualche mese i quotidiani si sono lanciati alla corsa al ribasso dei compensi.

Fare finta di niente davanti a tutto ciò significa sostenere di fatto lo sfruttamento di centinaia di collaboratori, che con il loro costante lavoro e la loro professionalità riempiono le pagine dei nostri quotidiani e forniscono ogni giorno servizi alle televisioni e alle radio private.

Proprio per questo, con i colleghi degli altri gruppi consiliari abbiamo deciso di depositare un'interpellanza nella quale chiediamo al presidente Tondo se non ritenga la situazione denunciata dalle organizzazioni sindacali della stampa gravemente lesiva del ruolo fondamentale dell'informazione locale nella nostra regione e se non pensi sia necessaria l'apertura di un tavolo di confronto con gli editori, l'Ordine dei giornalisti e le organizzazioni sindacali per approfondire le prospettive dell'informazione in Friuli Venezia Giulia. Infine, ha concluso Corazza nell'interpellanza, quali forme di tutela intenda adottare la Giunta nei confronti della situazione di forte precariato e sottoretribuzione che coinvolge centinaia di collaboratori e freelance".