UDC: Sasco, su immigrazione e welfare ragionevolezza e niente eccessi
(ACON) Trieste, 04 set - COM/MPB - "L'UDC è una componente
della maggioranza di centrodestra e come tale partecipa alla
realizzazione del programma elettorale del presidente Tondo,
portando, nell'ambito della maggioranza stessa nonché della
Giunta regionale, il proprio punto di vista e ispirandosi, nei
limiti del possibile, ai valori cristiani che stanno alla base
del proprio pensiero politico".
Lo afferma Edoardo Sasco, presidente del Gruppo consiliare
regionale dell'UDC, rispondendo alla collega Annamaria Menosso
(PD), che ha incolpato l'UDC di complicità con la Lega Nord nel
varare norme discriminatorie in materia di immigrazione.
"L'UDC - prosegue il capogruppo - non ha mai mancato di
richiamare la coalizione di maggioranza ai doveri di solidarietà
e di accoglienza propri del cristianesimo, moderando certe
pretese eccessive della Lega Nord, dimostrando grande
responsabilità e senso di equilibrio tra le diverse posizioni
estreme presenti nel dibattito politico.
"In più occasioni, afferma Sasco, la nostra mediazione politica
ha di fatto stemperato certi eccessi manifestati in occasione
della discussione di alcuni provvedimenti riguardanti l'accesso
al welfare da parte dei cittadini extracomunitari, facendo
prevalere il principio di ragionevolezza che deve necessariamente
sottostare alle scelte di questo tipo.
"Alcuni risultati ragionevoli - aggiunge il consigliere - li
abbiamo conseguiti, ottenendo norme tutto sommato abbastanza
vicine a quelle previste dalla legislazione europea di settore e
ciò può essere considerato un buon risultato politico, se si
pensa che la consistenza numerica dell'UDC in Consiglio Regionale
è chiaramente inferiore rispetto a quella della Lega Nord.
"Continueremo a svolgere questa azione di moderazione anche di
fronte agli altri casi riguardanti il welfare su cui si sta
discutendo - conclude Edoardo Sasco - tenendo però presente che
nella scorsa legislatura, guidata dal centrosinistra, erano stati
generati degli eccessi normativi a favore degli immigrati, che
avevano provocato forti proteste da parte dei cittadini
residenti. A questa situazione andavano trovati dei rimedi,
peraltro imposti dall'attuale situazione di crisi economica ed
occupazionale".