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UDC: Sasco, su immigrazione e welfare ragionevolezza e niente eccessi

04.09.2009
10:48
(ACON) Trieste, 04 set - COM/MPB - "L'UDC è una componente della maggioranza di centrodestra e come tale partecipa alla realizzazione del programma elettorale del presidente Tondo, portando, nell'ambito della maggioranza stessa nonché della Giunta regionale, il proprio punto di vista e ispirandosi, nei limiti del possibile, ai valori cristiani che stanno alla base del proprio pensiero politico".

Lo afferma Edoardo Sasco, presidente del Gruppo consiliare regionale dell'UDC, rispondendo alla collega Annamaria Menosso (PD), che ha incolpato l'UDC di complicità con la Lega Nord nel varare norme discriminatorie in materia di immigrazione.

"L'UDC - prosegue il capogruppo - non ha mai mancato di richiamare la coalizione di maggioranza ai doveri di solidarietà e di accoglienza propri del cristianesimo, moderando certe pretese eccessive della Lega Nord, dimostrando grande responsabilità e senso di equilibrio tra le diverse posizioni estreme presenti nel dibattito politico.

"In più occasioni, afferma Sasco, la nostra mediazione politica ha di fatto stemperato certi eccessi manifestati in occasione della discussione di alcuni provvedimenti riguardanti l'accesso al welfare da parte dei cittadini extracomunitari, facendo prevalere il principio di ragionevolezza che deve necessariamente sottostare alle scelte di questo tipo.

"Alcuni risultati ragionevoli - aggiunge il consigliere - li abbiamo conseguiti, ottenendo norme tutto sommato abbastanza vicine a quelle previste dalla legislazione europea di settore e ciò può essere considerato un buon risultato politico, se si pensa che la consistenza numerica dell'UDC in Consiglio Regionale è chiaramente inferiore rispetto a quella della Lega Nord.

"Continueremo a svolgere questa azione di moderazione anche di fronte agli altri casi riguardanti il welfare su cui si sta discutendo - conclude Edoardo Sasco - tenendo però presente che nella scorsa legislatura, guidata dal centrosinistra, erano stati generati degli eccessi normativi a favore degli immigrati, che avevano provocato forti proteste da parte dei cittadini residenti. A questa situazione andavano trovati dei rimedi, peraltro imposti dall'attuale situazione di crisi economica ed occupazionale".