PD: Codega, finanziamenti al Teatro sloveno di Trieste
(ACON) Trieste, 07 set - COM/AB - L'ipotesi che il Governo di
Lubiana avrebbe negato il permesso al rigassificatore per
ottenere dalla Regione Friuli Venezia Giulia i 400.000 euro
necessari a far partire la stagione del Teatro sloveno viene
respinta con vigore dal consigliere regionale del PD Franco
Codega.
Sono cose che appartengono a sfere politiche completamente
diverse e che hanno differenti valutazioni. Il funzionamento del
Teatro sloveno a Trieste non è un favore che si fa al Governo di
Lubiana, perché si tratta di una presenza che avvalora il ruolo
plurietnico e mitteleuropeo della città. Inoltre - così ancora
Codega - il finanziamento dei soci proprietari del Teatro
(Comune, Provincia, Regione) è regolato da precise norme di
legge. Il D.M. del 12/11/2007, all'articolo 9 prevede che al
Teatro sloveno vengano erogati, da parte dei soci proprietari, i
fondi per l'attività almeno in egual misura di quanto messo a
disposizione del FUS, il Fondo unico per lo spettacolo, e i fondi
per la gestione di un Teatro di almeno 500 posti, come in questo
il caso.
Quindi, per legge, dovrebbero essere erogati al Teatro 380.000
euro (la cifra equivalente al FUS) e ulteriori 300.000 euro per
coprire i costi di gestione: 680.000 euro in tutto. Sono anni
invece che i soci proprietari fanno pervenire molto meno, lo
scorso anno, circa 260.000 euro. Da qui la crisi.
In considerazione di ciò - conclude Codega - sono del tutto
ingiustificate e inaccettabili le restrizioni, oltretutto non
nel rispetto della legge, verso il Teatro sloveno.