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Presidente Ballaman a Illegio visita mostra Apocrifi

10.09.2009
15:53
(ACON) Illegio (Tolmezzo-UD), 10 set - AB - La grande mostra internazionale "Apocrifi. Memorie e leggende oltre i Vangeli", allestita nella Casa delle esposizioni di Illegio, piccolo borgo a 4 chilometri a nord di Tolmezzo, è stata visitata dal presidente del Consiglio del Friuli Venezia Giulia Edouard Ballaman, accolto da don Angelo, presidente del Comitato San Floriano e parroco di Illegio.

All'ottantina di capolavori provenienti dalle più prestigiose gallerie e dai più importanti musei d'Europa - Vaticani, Uffizi di Firenze, le gallerie Borghese e Doria Pamphilj di Roma, l'accademia Carrara di Bergamo e la Tretyakov di Mosca, i musei reali di Bruxelles e del Principato di Monaco - si è aggiunto il "Salvator mundi", busto in marmo bianco di Cristo, ultimo capolavoro di Gian Lorenzo Bernini, scolpito nel 1679 proveniente dal monastero di San Sebastiano fuori le mura a Roma.

Don Angelo ha anticipato a Ballaman che, assieme al curatore delle mostre don Alessio, si sta già lavorando per la grande esposizione del 2010, che avrà come filo conduttore le apparizioni mistiche, il Divino che entra nella nostra storia. Sarà il settimo sigillo internazionale di un percorso che è stato concepito guardando alla Carnia e alla sua armonia nella complessità dove i paesi, anche quelli più piccoli come Illegio, rappresentano una grande ricchezza di umanità. La pieve del borgo, esempio di gotico alpino del 1400, non è più l'unica testimonianza di un passato ormai remoto, perché recenti scavi in un altro punto dell'abitato hanno portato alla luce prima testimonianze di epoca carolingia risalenti al IX secolo e ulteriori ricerche sono state coronate con la scoperta di una chiesa del 400, la più antica in area rurale dell'arco alpino. Per rendere fruibile questo impareggiabile patrimonio, il parroco ha auspicato un coinvolgimento anche dell'Amministrazione regionale.

La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 4 ottobre prossimo. Di essa vanno segnalate le opere del Guercino (Cristo risorto appare alla Vergine, del 1630, conservato alla pinacoteca civica di Cento), Albrecht Durer, Andrea Pozzo, Pomponio Amalteo (Fuga in Egitto, del 1565, Duomo di San Marco a Pordenone), Lodovico Pogliaghi (Educazione di Maria, ante 1884, Duomo di San Vito al Tagliamento), Egidio dall'Oglio (Natività di Maria, metà XVIII sec, chiesa di San Giacomo a Polcenigo) e numerose icone bizantine e russe, tra cui spicca "Madre di Dio con scene delle sua vita", di fine XV secolo, dalla galleria Tretyakov di Mosca, esempio della forte tradizione iconografica bizantina.

(foto - immagini tv)