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PD: Lupieri, maggioranza arrogante in ostaggio della Lega

15.09.2009
16:28
(ACON) Trieste, 15 set - COM/AB - Arroganza, paura del confronto per approvare un provvedimento legislativo che sarà subito impugnato, perché costituisce un chiaro intervento discriminatorio che mette in discussione principi irrinunciabili sanciti dalla Costituzione e dall'adesione dell'Italia a quegli atti del diritto internazionale che nel loro insieme danno forma ai diritti dell'uomo.

Il commento è del consigliere regionale del PD Sergio Lupieri in riferimento alla proposta di legge all'esame della III Commissione (della quale è vicepresidente) che intende porre limiti temporali per il sostegno di residenti o lavoratori.

Questa maggioranza nega le audizioni con il Tutore dei diritti dei minori, la Conferenza sociosanitaria, Comuni, Province, servizi sociali, cioè con tutti coloro che sono coinvolti nelle politiche sociali della regione.

Una maggioranza ostaggio della Lega Nord, che con imbarazzo segue le linee concordate. Una UDC che vota a favore provvedimenti discriminatori, salvo poi, di fronte all'opinione pubblica, cercare distinguo e dissociarsi. Norme che sono in evidente contrasto con i principi universalistici di tutela dell'infanzia e dell'accesso all'istruzione contenuti nella Convenzione di New York sui diritti del fanciullo e della convenzione dell'Unesco contro la discriminazione nell'educazione.

Seppur ammorbidita, questa proposta di legge è pericolosa, degradante, inaccettabile e offensiva per la tradizione civile dalla nostra regione. Famiglie uguali - conclude Lupieri - avranno condizioni diverse di fronte alla possibilità di accedere ai servizi sociali a seconda degli anni di residenza. Tutto ciò riguarda tutti noi, nella misura che la giunta Tondo promuove norme che contrastano con i principi di rispetto e uguaglianza della persona umana.