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II Comm: illustrazione pdl prodotti agricoli regionali

16.09.2009
11:29
(ACON) Trieste, 16 set - ET - La II Commissione consiliare regionale - presieduta da Maurizio Franz (LN) - ha sentito l'illustrazione della proposta di legge a sostegno del consumo dei prodotti agricoli regionali, presentata per il gruppo della Lega Nord dal consigliere Ugo De Mattia.

Scritta nel solco delle previsioni nazionali, la proposta intende sostenere i bisogni degli agricoltori e dei consumatori, promuovere la commercializzazione e il consumo delle produzioni agricole provenienti dalle aziende regionali, favorire una maggiore trasparenza dei prezzi e una corretta informazione sul luogo di origine e sulle specificità dei prodotti.

I proponenti intendono anche sottolineare i benefici ambientali che la norma potrebbe portare. Il "chilometro zero", cioè la riduzione dei percorsi fatti dai prodotti prima di arrivare sulla tavola dei consumatori, è uno degli effetti collaterali dell'utilizzo dei prodotti locali. La produzione regionale diventa anche criterio di preferenza nell'aggiudicazione degli appalti nei servizi di ristorazione collettiva affidati dagli Enti pubblici.

Il punto principale del dispositivo è rappresentato dai "farmer's markets", i mercati del contadino, che consentirebbero la vendita diretta dei prodotti. Accorciando la filiera della distribuzione si abbasserebbero i prezzi al consumo e i produttori agricoli potrebbero avere entrate immediate. È anche previsto un sostegno ai Comuni che vorranno allestire questi mercati.

L'Agenzia regionale per lo sviluppo rurale-ERSA è la struttura individuata dalla proposta di legge come responsabile dell'attuazione e del coordinamento di questa misura.

Si regolamentano anche gli spacci aziendali, ovvero le rivendite dirette dei prodotti presso le imprese agricole. Per la promozione dei prodotti agricoli locali nei ristoranti o nei negozi è prevista la creazione di un contrassegno distintivo che certifica il loro utilizzo per almeno il 30% sul totale dei prodotti impiegati. Contemplati anche interventi per favorire la vendita dei prodotti locali all'interno delle grandi strutture commerciali in regione.

La proposta è composta da 8 articoli. L'articolo 1 ne descrive le finalità; al 2 si prevede che i servizi di ristorazione collettiva affidati da Enti pubblici debbano utilizzare prodotti agricoli di origine regionale in misura non inferiore alla metà del totale e che l'utilizzo in misura superiore diventi titolo preferenziale per l'aggiudicazione dell'appalto. L'articolo 3 favorisce la vendita diretta dei prodotti agricoli nei mercati periodici dei produttori; il 4 disciplina gli spacci aziendali; al 5 si prevede l'inserimento delle imprese di ristorazione e di vendita al pubblico, che garantiscono l'utilizzo di prodotti agricoli regionali, in un circuito promozionale regionale. L'articolo 6 detta l'inserimento, nell'ambito di determinate strutture di vendita, di appositi spazi destinati esclusivamente alla commercializzazione di prodotti locali. L'articolo 7 è la disposizione finanziaria; all'8 si prevede la notifica del provvedimento alla Commissione europea per valutare la sua conformità alla normativa in materia di aiuti di Stato.

(immagini tv)