II Comm: illustrazione pdl prodotti agricoli regionali
(ACON) Trieste, 16 set - ET - La II Commissione consiliare
regionale - presieduta da Maurizio Franz (LN) - ha sentito
l'illustrazione della proposta di legge a sostegno del consumo
dei prodotti agricoli regionali, presentata per il gruppo della
Lega Nord dal consigliere Ugo De Mattia.
Scritta nel solco delle previsioni nazionali, la proposta intende
sostenere i bisogni degli agricoltori e dei consumatori,
promuovere la commercializzazione e il consumo delle produzioni
agricole provenienti dalle aziende regionali, favorire una
maggiore trasparenza dei prezzi e una corretta informazione sul
luogo di origine e sulle specificità dei prodotti.
I proponenti intendono anche sottolineare i benefici ambientali
che la norma potrebbe portare. Il "chilometro zero", cioè la
riduzione dei percorsi fatti dai prodotti prima di arrivare sulla
tavola dei consumatori, è uno degli effetti collaterali
dell'utilizzo dei prodotti locali. La produzione regionale
diventa anche criterio di preferenza nell'aggiudicazione degli
appalti nei servizi di ristorazione collettiva affidati dagli
Enti pubblici.
Il punto principale del dispositivo è rappresentato dai "farmer's
markets", i mercati del contadino, che consentirebbero la vendita
diretta dei prodotti. Accorciando la filiera della distribuzione
si abbasserebbero i prezzi al consumo e i produttori agricoli
potrebbero avere entrate immediate. È anche previsto un sostegno
ai Comuni che vorranno allestire questi mercati.
L'Agenzia regionale per lo sviluppo rurale-ERSA è la struttura
individuata dalla proposta di legge come responsabile
dell'attuazione e del coordinamento di questa misura.
Si regolamentano anche gli spacci aziendali, ovvero le rivendite
dirette dei prodotti presso le imprese agricole. Per la
promozione dei prodotti agricoli locali nei ristoranti o nei
negozi è prevista la creazione di un contrassegno distintivo che
certifica il loro utilizzo per almeno il 30% sul totale dei
prodotti impiegati. Contemplati anche interventi per favorire la
vendita dei prodotti locali all'interno delle grandi strutture
commerciali in regione.
La proposta è composta da 8 articoli. L'articolo 1 ne descrive le
finalità; al 2 si prevede che i servizi di ristorazione
collettiva affidati da Enti pubblici debbano utilizzare prodotti
agricoli di origine regionale in misura non inferiore alla metà
del totale e che l'utilizzo in misura superiore diventi titolo
preferenziale per l'aggiudicazione dell'appalto. L'articolo 3
favorisce la vendita diretta dei prodotti agricoli nei mercati
periodici dei produttori; il 4 disciplina gli spacci aziendali;
al 5 si prevede l'inserimento delle imprese di ristorazione e di
vendita al pubblico, che garantiscono l'utilizzo di prodotti
agricoli regionali, in un circuito promozionale regionale.
L'articolo 6 detta l'inserimento, nell'ambito di determinate
strutture di vendita, di appositi spazi destinati esclusivamente
alla commercializzazione di prodotti locali. L'articolo 7 è la
disposizione finanziaria; all'8 si prevede la notifica del
provvedimento alla Commissione europea per valutare la sua
conformità alla normativa in materia di aiuti di Stato.
(immagini tv)