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PD: Codega, rinvio pdl residenza, maggioranza in difficoltà

16.09.2009
16:43
(ACON) Trieste, 16 set - COM/DT - Nessun ostruzionismo, semplicemente una raffica di argomentazioni cui il centrodestra non ha saputo rispondere. Spiega così Franco Codega il rinvio in III Commissione dell'esame della proposta di legge firmata Lega Nord sull'accesso al welfare in Friuli Venezia Giulia.

Il provvedimento, ricorda il consigliere regionale del PD, che intende precludere di fatto l'accesso al sistema sociale alla gran parte degli immigrati, è stato per ora stoppato dall'opposizione. E lo abbiamo fatto innanzitutto chiedendo come mai, di fronte a un progetto di legge così contrastato, non si sia accettato di procedere, com'è prassi, alle audizioni. Nessuna risposta.

In secondo luogo si è segnalato come il pdl, con quel requisito per l'accesso al welfare di 8 anni di residenza in Italia e uno in regione, andasse contro a precise norme di legge di rango superiore, quali il testo unico sull'immigrazione (la legge Bossi-Fini) e una specifica direttiva del Consiglio europeo. Nessuna risposta.

Si è segnalato poi, aggiunge ancora Codega, come alcuni articoli andassero contro le Convenzioni internazionali sui minori sottoscritte dal nostro Paese. Nessuna riposta.

Si è fatto presente che anche la sola gestione amministrativa della proposta, una volta divenuta legge, sarebbe stata sconsideratamente onerosa per gli uffici dei Comuni, basti pensare al reperimento di tutti i certificati di residenza degli ultimi 8 anni trascorsi in Italia da parte dei diversi municipi della penisola. Nessuna risposta.

Si è evidenziato come, da un punto di vista sostanziale, l'esclusione di questa piccola fascia di popolazione immigrata da queste provvidenze economiche avrebbe portato a risparmi talmente irrisori da non giustificare con esigenze di bilancio l'introduzione di meccanismi di selezione così palesemente discriminatori. Sicuramente viene a costare di più anche solo la formazione delle ronde padane (500 mila euro) che poi quasi nessun Comune della regione vuole.

Il centrodestra, conclude Codega, si è spazientito per la sua palese incapacità di dare risposte pertinenti alle nostro obiezioni. Non è ostruzionismo, è tutta un'altra storia.