PD: Codega, rinvio pdl residenza, maggioranza in difficoltà
(ACON) Trieste, 16 set - COM/DT - Nessun ostruzionismo,
semplicemente una raffica di argomentazioni cui il centrodestra
non ha saputo rispondere. Spiega così Franco Codega il rinvio in
III Commissione dell'esame della proposta di legge firmata Lega
Nord sull'accesso al welfare in Friuli Venezia Giulia.
Il provvedimento, ricorda il consigliere regionale del PD, che
intende precludere di fatto l'accesso al sistema sociale alla
gran parte degli immigrati, è stato per ora stoppato
dall'opposizione. E lo abbiamo fatto innanzitutto chiedendo come
mai, di fronte a un progetto di legge così contrastato, non si
sia accettato di procedere, com'è prassi, alle audizioni. Nessuna
risposta.
In secondo luogo si è segnalato come il pdl, con quel requisito
per l'accesso al welfare di 8 anni di residenza in Italia e uno
in regione, andasse contro a precise norme di legge di rango
superiore, quali il testo unico sull'immigrazione (la legge
Bossi-Fini) e una specifica direttiva del Consiglio europeo.
Nessuna risposta.
Si è segnalato poi, aggiunge ancora Codega, come alcuni articoli
andassero contro le Convenzioni internazionali sui minori
sottoscritte dal nostro Paese. Nessuna riposta.
Si è fatto presente che anche la sola gestione amministrativa
della proposta, una volta divenuta legge, sarebbe stata
sconsideratamente onerosa per gli uffici dei Comuni, basti
pensare al reperimento di tutti i certificati di residenza degli
ultimi 8 anni trascorsi in Italia da parte dei diversi municipi
della penisola. Nessuna risposta.
Si è evidenziato come, da un punto di vista sostanziale,
l'esclusione di questa piccola fascia di popolazione immigrata da
queste provvidenze economiche avrebbe portato a risparmi talmente
irrisori da non giustificare con esigenze di bilancio
l'introduzione di meccanismi di selezione così palesemente
discriminatori. Sicuramente viene a costare di più anche solo la
formazione delle ronde padane (500 mila euro) che poi quasi
nessun Comune della regione vuole.
Il centrodestra, conclude Codega, si è spazientito per la sua
palese incapacità di dare risposte pertinenti alle nostro
obiezioni. Non è ostruzionismo, è tutta un'altra storia.