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PD: Menis, Friuli Doc, bene i controlli ma serve educazione

21.09.2009
15:56
(ACON) Trieste, 21 set - COM/DT - Si è fatto molto per migliorare la qualità e i controlli a Friuli Doc (la più grande kermesse enogastronomica del Friuli Venezia Giulia, appuntamento tradizionale udinese), ma molto di più resta da fare per arrivare a scalfire il problema dell'eccesso del bere. A sottolinearlo, il consigliere regionale Paolo Menis.

"Una sensibilità importante, ha annotato l'esponente del PD, quella dimostrata dalla città friulana nei confronti dell'alcol, però l'approccio repressivo non basta. I dati della Croce rossa (120 interventi quest'anno contro i 70 del 2008) confermano che serve maggior impegno, diventa fondamentale un'azione di tipo educativo e culturale. Bisogna agire prima che si verifichi l'abuso e non solamente dopo.

Servono - aggiunge Menis - atti concreti, nelle scuole e nei luoghi di aggregazione dei più giovani, e allo stesso tempo un patto con gli esercenti per limitare la somministrazione di alcol a chi è già su di giri. E, infine, un sistema repressivo che punisca con rigore chi non rispetta le regole.

L'alcol è la terza causa di morte in Italia, la prima per i giovani sotto i 30 anni senza contare tutti i problemi correlati. Ecco perché, ha concluso, non dobbiamo abbassare la guardia e coordinare le azioni di tutti i soggetti, scuole, enti e organismi politici che possono contribuire ad arginare questo terribile problema particolarmente sentito nella nostra regione".