PD: Menis, Friuli Doc, bene i controlli ma serve educazione
(ACON) Trieste, 21 set - COM/DT - Si è fatto molto per
migliorare la qualità e i controlli a Friuli Doc (la più grande
kermesse enogastronomica del Friuli Venezia Giulia, appuntamento
tradizionale udinese), ma molto di più resta da fare per arrivare
a scalfire il problema dell'eccesso del bere. A sottolinearlo, il
consigliere regionale Paolo Menis.
"Una sensibilità importante, ha annotato l'esponente del PD,
quella dimostrata dalla città friulana nei confronti dell'alcol,
però l'approccio repressivo non basta. I dati della Croce rossa
(120 interventi quest'anno contro i 70 del 2008) confermano che
serve maggior impegno, diventa fondamentale un'azione di tipo
educativo e culturale. Bisogna agire prima che si verifichi
l'abuso e non solamente dopo.
Servono - aggiunge Menis - atti concreti, nelle scuole e nei
luoghi di aggregazione dei più giovani, e allo stesso tempo un
patto con gli esercenti per limitare la somministrazione di alcol
a chi è già su di giri. E, infine, un sistema repressivo che
punisca con rigore chi non rispetta le regole.
L'alcol è la terza causa di morte in Italia, la prima per i
giovani sotto i 30 anni senza contare tutti i problemi correlati.
Ecco perché, ha concluso, non dobbiamo abbassare la guardia e
coordinare le azioni di tutti i soggetti, scuole, enti e
organismi politici che possono contribuire ad arginare questo
terribile problema particolarmente sentito nella nostra regione".