II Comm: audizioni Tondo, Ciriani e Antonucci su Friulia (1)
(ACON) Trieste, 23 set - RC - Le mie congratulazioni al
presidente Tondo e all'assessore Savino per il risultato ottenuto
con i 200 milioni di euro che la Regione incasserà dal Governo
quale acconto Irpef.
Il presidente Maurizio Franz (LN) ha iniziato così la seduta
della II Commissione consiliare, impegnata in una serie di
audizioni sulla finanziaria regionale Friulia.
L'assessore alle Attività produttive, Luca Ciriani, ha quindi
spiegato come nel 2009 siano stati liberarti nuovi capitoli per
aiutare le imprese a investire e in generale a svolgere le loro
attività industriali, per più di 110 milioni liberati.
A Friulia - ha reso noto Ciriani - arriva una domanda di aiuto
ogni due giorni. Con l'assessore alle Finanze, Sandra Savino
(presente all'audizione), abbiamo modificato la legge 4 del 2005
sul sostegno e lo sviluppo delle piccole e medie imprese (PMI)
dove prevedeva delle rigidità non compatibili con l'esigenza di
snellezza delle domande e velocità di erogazione dei fondi causa
la crisi economica generale dell'ultimo anno. Così, diverse
aziende si sono viste confermare contributi già erogati o altre,
in più gravi situazioni, non hanno dovuto restituirli. Oggi
possono avere il 30% del sostegno con la semplice presentazione
della rendicontazione, quindi senza perdere tempo.
Il fabbisogno totale, però, rispetto alle domande è deficitario
di 20-30 milioni di euro. Nove milioni sono stati inseriti nella
LR 4 grazie al riparto di fondi allocati a bilancio. Ciriani ha
quindi fatto capire il dispiacere della Regione per non poter
dare risposta a tutte le aziende, ma le risorse non sono
illimitate e i fondi di cassa non sono dirottabili nella LR 4.
L'assessore ha quindi parlato delle lamentele della stessa
Regione verso Friulia sui tempi lunghi di istruttoria e i ritardi
nell'erogazione dei contributi. Vero è - ha però aggiunto - che
il numero di domande e le difficili istruttorie rendono più
difficoltosa l'erogazione e allungano i tempi. Inoltre, Friulia
in primavera ha deciso di bloccare ogni esame delle pratiche
visto che i fondi si erano esauriti; ora che ne sono stati
immessi di nuovi, gli esami ripartiranno. La mia richiesta è che
in futuro la SpA, invece, non blocchi le verifiche in caso di
mancanza di risorse. Ciò permetterà di non allungare le attese
quando queste saranno reperite.
Ciriani ha poi riaffermato che la missione di Friulia deve
tornare quella originale, ovvero garantire fondi per le PMI e la
loro ristrutturazione. Abbiamo già finito tutti i 12 milioni dati
al Fondo di garanzia di Mediocredito contro la crisi. Pensiamo a
un suo rifinanziamento - ha concluso.
Abbiamo una considerazione strategica verso Friulia - gli ha
fatto eco il presidente della Regione, Renzo Tondo, che ha
ripreso il discorso della missione mutata nella passata
legislatura e che deve tornare a essere quella originale.
Sui cambi al vertice, Tondo ha detto che, a parte TurismoFVG, per
le altre partecipate la Giunta ha atteso la naturale scadenza dei
mandati. Per Autovie Venete - ha fatto presente - Santuz è stato
riconfermato presidente, non senza polemiche in maggioranza. Io
non giudico il passato, ma le intenzioni di lavorare garantite
oggi. E non abbiamo usato la "beautiful exit": pagare
profumatamente un dirigente perché lasciasse il suo posto di
lavoro.
E' nostra intenzione mantenere la società snella. Per un'impresa
come Safilo che non ha chiesto l'aiuto di Friulia, ce ne sono
altre come Weissenfels che abbiamo visto crescere.
La LR 4 - è stato il turno del presidente del Comitato di
sorveglianza della SpA, Augusto Antonucci - è carente di fondi e
questo è un effettivo problema per aiutare le imprese. Il
Comitato ha deciso di mettere a loro disposizione 50 milioni di
capitale sociale perché l'importante non è guadagnare, ma
sostenere le realtà in crisi. La struttura di Friulia, però, è
esigua per tutte le cose che fa.
L'iter delle pratiche sarebbe snellito e accelerato se le imprese
fossero accompagnate da un consulente esterno. E anche il sistema
bancario deve fare la propria parte - ha puntualizzato Antonucci,
che ha reso noto che stanno predisponendo un sistema di snellezza
procedurale tale che, se andrà a buon fine, entro 10 giorni
saranno aiutate circa 300 imprese. L'idea è di rendere
responsabili dell'istruttoria le banche e non più Friulia. Il 70%
del sostegno sarà messo dalla banca e il 30% da Friulia. Non
siano impegnati a raggiungere risultati di tipo "ad personam" -
ha concluso Antonucci - non ce lo consente l'Ue né la Corte dei
conti.
(segue)
(foto; immagini tv)