News


V Comm: audizione rapporti internazionali, i consiglieri (2)

23.09.2009
14:31
(ACON) Trieste, 23 set - ET - Molti e articolati gli interventi dei consiglieri in V Commissione, presieduta da Roberto Marin (PdL).

Per Franco Iacop (PD) è stato un errore il fatto che il presidente Tondo abbia tenuto la delega ad interim così a lungo, vista la complessità della materia e l'inderogabilità delle scadenze. Uno strumento potente quale la contribuzione europea, combinata con l'elevazione d'intensità dei contributi concessi a determinate zone della regione negoziata anni fa, avrebbe potuto dare frutti molto prima, secondo Iacop.

Franco Brussa (PD) ha fatto precise domande sull'assetto organizzativo del Servizio rapporti comunitari e integrazione europea, senza direttore e con altre posizioni di vertice vacanti. Uno spaccato che secondo il consigliere del PD non rende possibile un operato all'altezza delle aspettative del sistema regionale e inferiore alla potenzialità che questo Servizio avrebbe.

C'è una diffusa impressione di carenza di visione e direzione in campo internazionale, secondo Alessandro Tesini (PD), entrambe di competenza del Governo regionale e necessarie per creare un orizzonte d'azione, da sostenere poi anche con i fondi europei. Tesini ha anche chiesto a Tondo i dettagli dell'accordo con il Governo che ha portato all'attribuzione dell'acconto di 200 milioni di euro sulle compartecipazioni e un quadro generale dei rapporti con lo Stato, oltre che le intenzioni della Giunta sulla riorganizzazione degli Enti locali. Chiesta, da parte di Mauro Travanut (PD), una presa di posizione sull'Euroregione.

Per Roberto Asquini (Misto) la lezione appresa dalla perdita della benzina agevolata è che il rapporto negoziale con l'Unione europea è d'importanza centrale. Fondamentale anche una forte presenza della Regione su mercati extra europei, sui quali è necessario uno sforzo autonomo della Regione per differenziarci dalla potente proposta globale italiana. I corregionali all'estero sono una risorsa da utilizzare sullo scenario internazionale.

Alessandro Corazza (IdV-Citt) ha condiviso gli argomenti posti dagli altri consiglieri, Gianfranco Moretton (PD) ha preannunciato una stretta sorveglianza sulla programmazione comunitaria. Sulle compartecipazioni INPS ha chiesto se i 200 milioni saranno erogati in soluzione annuale o triennale.

Federico Razzini (LN) ha sottolineato il ruolo positivo svolto dal ministro Calderoli nella vicenda delle compartecipazioni. È necessario ora sviluppare anche una visione delle politiche comunitarie e usare lo strumento dei GECT per creare nuove partnership. Razzini ha auspicato anche la collaborazione con regioni che, come la Catalogna, hanno tradizioni autonomiste.

Il presidente Tondo ha sottolineato l'importanza dell'azione svolta presso la Corte costituzionale dalla precedente Amministrazione regionale. I risultati ottenuti sono importanti, ha detto Tondo, evidenziando come nel testo della Finanziaria nazionale i 200 milioni siano esplicitamente menzionati come acconto. Attualmente, ha detto il presidente, non è chiaro se li percepiremo in soluzione unica o su più annualità.

Sul fronte della programmazione internazionale Tondo ha nuovamente ribadito che non ci sono stati ritardi, né perdita di fondi. L'Euroregione è e rimane un punto centrale. Anche questo però va sviluppato sull'attività concreta, come è stata la proposta avanzata alla Slovenia sulla collaborazione in campo nucleare. Purtroppo, ha rilevato Tondo, non abbiamo avuto risposte in merito a Krsko, ma molte questioni sul rigassificatore.

Le Province sono garantite dalla Costituzione, ha risposto Tondo alla domanda sugli Enti locali. Il commissariamento delle Comunità montane ci porta a lavorare su una nuova proposta d'assetto.

Rispondendo alla domanda sull'organizzazione del Servizio rapporti comunitari e integrazione europea, Tondo ha sottolineato che intende snellire e riformare l'assetto dell'intera macchina regionale.

(fine)