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Ballaman incontra giovani Associazione giuliani nel mondo

23.09.2009
17:03
(ACON) Trieste, 23 set - DT - Conosceranno la terra dei loro genitori e dei nonni, il patrimonio culturale e storico, le istituzioni scientifiche e universitarie, il meglio del tessuto produttivo del Friuli Venezia Giulia. Per molti di loro, poi, è la prima volta in regione.

Loro sono 17 giovani, tra i 20 e i 35 anni, argentini, canadesi, sudafricani, brasiliani, cileni, americani, venezuelani e uruguayani, tutti discendenti di giuliani e istriani giunti in regione per uno stage formativo che terminerà il 4 ottobre (dopo essere iniziato domenica) organizzato dall'Associazione giuliani nel mondo. Tappa obbligata, la sede del Consiglio regionale, a Trieste, con il saluto del presidente Edouard Ballaman.

"Il Friuli Venezia Giulia non è solo speciale per statuto, ha annotato, lo è anche perché cinque milioni di friulani, giuliani e istriani vivono all'estero, ed è un motivo di orgoglio per noi tenere stretti questi collegamenti.

"Per due motivi: uno antico e giusto, essere grati a chi, con le proprie rimesse da emigrante, ha permesso a questa terra - tra le più povere di un Paese che era comunque tra i meno ricchi in Europa - di superare due guerre mondiali e il terremoto. Grazie alla caparbietà dei nostri corregionali il Friuli Venezia Giulia è cresciuto ed è divenuto migliore, tanto che oggi è tra le aree più produttive d'Europa.

"E poi, secondo motivo, ha aggiunto Ballaman, è che nella globalizzazione le distanze si sono avvicinate e tutto ciò contribuisce a creare una rete in quegli Stati dove è forte la presenza di una comunità giuliana piuttosto che friulana. Collegamenti che ci permettono di sviluppare cultura e business.

"Spero siate orgogliosi di quanto abbiamo realizzato qui, perché noi lo siamo dei vostri genitori, gente caparbia, lavoratrice, onesta. Continuate su quella strada", ha concluso il presidente Ballaman.

(foto; immagini tv)