Ballaman incontra giovani Associazione giuliani nel mondo
(ACON) Trieste, 23 set - DT - Conosceranno la terra dei loro
genitori e dei nonni, il patrimonio culturale e storico, le
istituzioni scientifiche e universitarie, il meglio del tessuto
produttivo del Friuli Venezia Giulia. Per molti di loro, poi, è
la prima volta in regione.
Loro sono 17 giovani, tra i 20 e i 35 anni, argentini, canadesi,
sudafricani, brasiliani, cileni, americani, venezuelani e
uruguayani, tutti discendenti di giuliani e istriani giunti in
regione per uno stage formativo che terminerà il 4 ottobre (dopo
essere iniziato domenica) organizzato dall'Associazione giuliani
nel mondo. Tappa obbligata, la sede del Consiglio regionale, a
Trieste, con il saluto del presidente Edouard Ballaman.
"Il Friuli Venezia Giulia non è solo speciale per statuto, ha
annotato, lo è anche perché cinque milioni di friulani, giuliani
e istriani vivono all'estero, ed è un motivo di orgoglio per noi
tenere stretti questi collegamenti.
"Per due motivi: uno antico e giusto, essere grati a chi, con le
proprie rimesse da emigrante, ha permesso a questa terra - tra le
più povere di un Paese che era comunque tra i meno ricchi in
Europa - di superare due guerre mondiali e il terremoto. Grazie
alla caparbietà dei nostri corregionali il Friuli Venezia Giulia
è cresciuto ed è divenuto migliore, tanto che oggi è tra le aree
più produttive d'Europa.
"E poi, secondo motivo, ha aggiunto Ballaman, è che nella
globalizzazione le distanze si sono avvicinate e tutto ciò
contribuisce a creare una rete in quegli Stati dove è forte la
presenza di una comunità giuliana piuttosto che friulana.
Collegamenti che ci permettono di sviluppare cultura e business.
"Spero siate orgogliosi di quanto abbiamo realizzato qui, perché
noi lo siamo dei vostri genitori, gente caparbia, lavoratrice,
onesta. Continuate su quella strada", ha concluso il presidente
Ballaman.
(foto; immagini tv)