PdL: domani a Palmanova assemblea sul Codice dell'edilizia
(ACON) Trieste, 24 set - COM/RC - Domani (venerdì 25 settembre)
alle ore 18.00 a Palmanova, nell'auditorium San Marco di via
Scamozzi n. 5, nel corso di un'assemblea con gli amministratori
del PdL, il capogruppo in Consiglio regionale Daniele Galasso, il
consigliere e presidente della IV Commissione consiliare
Alessandro Colautti, il coordinatore regionale del partito
Isidoro Gottardo e il presidente della Regione Renzo Tondo,
relazioneranno sul disegno di legge n. 80 "Codice regionale
dell'edilizia".
"Il confronto servirà per un contributo di idee e proposte con
gli amministratori del PdL sul testo del disegno di legge che
andrà in Aula a fine ottobre". A spiegare il motivo
dell'assemblea, anticipando alcuni contenuti della riunione, è il
capogruppo Galasso, che così prosegue:
"Obiettivi principali della proposta di legge sono sia realizzare
un testo organico che permetta alla Regione di riappropriarsi
delle competenze primarie in materia di edilizia così come era
stabilito dalla legge 52/1991, sia dare attuazione al Piano casa
con incentivi di volumetrie anche in deroga ai piani regolatori
comunali.
"Nello specifico, si punta a un miglioramento della qualità
architettonica degli edifici con il contenimento dei consumi
energetici grazie a isolamenti e all'utilizzo di fonti
rinnovabili per la produzione di energia. Nel contempo, si vuole
dare un incentivo allo sviluppo economico attraverso il rilancio
dell'edilizia introducendo elementi di semplificazione
burocratica, responsabilizzando costruttori e progettisti. Questo
testo organico, inoltre, vuole dare parametri edilizi identici
per tutto il territorio regionale eliminando le attuali
differenze che, di fatto, ci sono tra Comune e Comune. Grazie
all'introduzione del principio del silenzio assenso, si punterà a
dare certezza al rilascio dei permessi, si velocizzeranno le
opere pubbliche da parte dei soggetti pubblici, si rafforzerà
l'attività di edilizia libera e si estenderanno i casi in cui
sarà possibile intervenire con la sola DIA.
"Oltre a rilanciare l'edilizia, si offriranno delle possibilità
ai cittadini per migliorare la propria condizione abitativa.
Nell'ambito delle case residenziali, ci sarà la possibilità di
ampliare nei centri storici fino a 200 metri cubi per unità
abitativa, ma non sarà possibile alcun tipo di sopraelevazione.
Al di fuori dei centri storici, invece, ci sarà la possibilità di
avvalersi dei 200 metri cubi di ampliamento anche con la
sopraelevazione massima di 2 piani, oppure sarà concessa la
facoltà in caso di ristrutturazione edilizia con ampliamento,
anche a seguito di demolizione e ricostruzione, di incrementare
il volume preesistente del 35% sopraelevando non più di 2 piani.
"Oltre ad agevolazioni per gli oneri di costruzione per la prima
casa, resteranno salve le norme più favorevoli dei singoli piani
regolatori. I benefici concessi dalla legge avranno una durata
massima di 5 anni.
"Per quanto riguarda le attività industriali e artigianali, se i
capannoni sono situati nelle aree preposte a finalità produttive
è previsto l'ampliamento fino al 35%, con un tetto massimo di
1.000 metri cubi, sempre in deroga al piano comunale".
Nel corso dell'incontro, aperto agli organi di informazione,
Colautti relazionerà anche sulla riforma urbanistica che è stata
già avviata e sul nuovo Piano per il governo del territorio
regionale.