PD: Menis, pdl sostegno residenti impedisce integrazione
(ACON) Trieste, 25 set - COM/ET - "L'ennesimo episodio di
razzismo consumatosi mercoledì nella nostra Regione, protagonista
una giovane congolese aggredita fuori da una scuola a Udine per
futili motivi, dovrebbe richiamare l'attenzione delle forze
politiche a svolgere un'azione concreta per favorire
l'integrazione. Tutti si proclamano a favore di questo obiettivo,
ma i fatti sono ben altri".
Paolo Menis consigliere regionale del PD, denuncia l'inerzia
della politica regionale di fronte al ripetersi di gravi fenomeni
d'intolleranza.
"Ultimo di una lunga e tragica serie - prosegue l'esponente
dell'opposizione - l'episodio di ieri è sintomatico di un clima
di grave tensione e paura che si registra nella nostra regione
vittima di una politica basata sui falsi allarmismi,
stigmatizzati in particolare dalla Lega Nord in questi ultimi
mesi".
Secondo Menis, strumentalizzazioni e demagogia sono stati gli
strumenti di una parte consistente della maggioranza, che avrebbe
fatto poco per dare agli stranieri onesti un futuro nel nostro
territorio. "La sfida della multiculturalità potrebbe essere
motivo d'impegno comune, fuori dalle logiche di partito -
continua il consigliere - e invece stiamo perdendo questa grande
occasione".
Sul tema, Menis evidenzia una proposta di legge che sarà in
discussione durante la prossima seduta d'Aula. "Dopo aver
distrutto le basi del welfare è stata pensata una norma che
discrimina, sulla base del criterio di residenza, anche i diritti
dei minori come quello all'istruzione e all'educazione. Mercoledì
la proposta di legge numero 39 arriverà in Consiglio, per la
gioia del partito della Lega Nord. Questo provvedimento -
conclude il consigliere - scriverà la parola fine sulla voglia
d'integrazione di chi è legalmente presente sul nostro
territorio, lavora e contribuisce al sistema sociale regionale,
anche se non potrà usufruirne".