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PD: Menis, pdl sostegno residenti impedisce integrazione

25.09.2009
16:12
(ACON) Trieste, 25 set - COM/ET - "L'ennesimo episodio di razzismo consumatosi mercoledì nella nostra Regione, protagonista una giovane congolese aggredita fuori da una scuola a Udine per futili motivi, dovrebbe richiamare l'attenzione delle forze politiche a svolgere un'azione concreta per favorire l'integrazione. Tutti si proclamano a favore di questo obiettivo, ma i fatti sono ben altri".

Paolo Menis consigliere regionale del PD, denuncia l'inerzia della politica regionale di fronte al ripetersi di gravi fenomeni d'intolleranza. "Ultimo di una lunga e tragica serie - prosegue l'esponente dell'opposizione - l'episodio di ieri è sintomatico di un clima di grave tensione e paura che si registra nella nostra regione vittima di una politica basata sui falsi allarmismi, stigmatizzati in particolare dalla Lega Nord in questi ultimi mesi". Secondo Menis, strumentalizzazioni e demagogia sono stati gli strumenti di una parte consistente della maggioranza, che avrebbe fatto poco per dare agli stranieri onesti un futuro nel nostro territorio. "La sfida della multiculturalità potrebbe essere motivo d'impegno comune, fuori dalle logiche di partito - continua il consigliere - e invece stiamo perdendo questa grande occasione". Sul tema, Menis evidenzia una proposta di legge che sarà in discussione durante la prossima seduta d'Aula. "Dopo aver distrutto le basi del welfare è stata pensata una norma che discrimina, sulla base del criterio di residenza, anche i diritti dei minori come quello all'istruzione e all'educazione. Mercoledì la proposta di legge numero 39 arriverà in Consiglio, per la gioia del partito della Lega Nord. Questo provvedimento - conclude il consigliere - scriverà la parola fine sulla voglia d'integrazione di chi è legalmente presente sul nostro territorio, lavora e contribuisce al sistema sociale regionale, anche se non potrà usufruirne".