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PD: Pupulin, Agenzia del lavoro e dati su cassa integrazione

29.09.2009
13:13
(ACON) Trieste, 29 set - COM/AB - La gestione dell'Agenzia regionale del lavoro, nell'ultimo periodo, si configura sempre più spesso per una mera funzione contabile, che usa i dati congiunturali a seconda di presunte convenienze della maggioranza di destra. Credo che così facendo non faccia neppure un buon lavoro per sé stessa.

Ad affermarlo è il consigliere regionale del PD Paolo Pupulin che aggiunge.

Se siamo in presenza di un'effettiva crescita occupazionale nei settori dell'industria e del commercio, lo vedremmo in modo chiaro nei prossimi mesi. Per il momento assistiamo a uno stillicidio quotidiano di annunci e trattative per ridurre pesantemente il numero di posti di lavoro, sia in grandi imprese che in aziende medio e piccole. I progetti di ristrutturazione sottoposti al confronto tra imprese e sindacati dovrebbero rappresentare campanelli di allarme sui rischi che sta correndo l'economia regionale.

L'atteggiamento segnalato dalla direzione dell'Agenzia, invece, più che rappresentare una seria lettura della realtà, manifesta un evidente tentativo di mettere la testa sotto la sabbia. In regione non si troverà alcun rappresentante delle organizzazioni sociali che possa condividere un ottimismo così reiterato, anzi, le dichiarazione delle stesse ogni giorno richiamano l'Amministrazione regionale ad azioni più precise e meno complicate da gestire da parte delle imprese, pena l'irrilevanza anche di misure utili, che però sinora hanno prodotto sostegni troppo limitati alle aziende.

Nel merito delle contestazioni alle valutazione della CGIL che avrebbe, a dire del direttore dell'Agenzia, proposto un confronto tra "valori medi" non omogenei, vorrei richiamare l'attenzione su una serie di affermazioni dell'Agenzia e dell'Assessorato al lavoro, che nei mesi passati e anche ultimamente su questo versante ne hanno combinate di cotte e di crude. Anche nei giorni scorsi, in più occasioni, l'assessore al lavoro, cercando di ridimensionare la gravità della crisi, ha affermato che la cassa integrazione autorizzata nel mese di agosto risulta in calo significativo rispetto a quella del mese precedente. Un atto di furbizia, non censurato dal direttore dell'Agenzia, che avrebbe dovuto richiamare l'assessore ad un confronto omogeneo" con il mese corrispondente dell'anno scorso.

Si sarebbe visto - conclude Pupulin - che tale corretto confronto avrebbe dimostrato che la CIG non era diminuita, ma anzi era aumentata di oltre dieci volte. Voglio fare un nuovo richiamo: quando si ragiona su dati sensibili, dietro ai quali ci sono le reali difficoltà delle persone e delle famiglie, bisogna essere seri.