PD: Pupulin, Agenzia del lavoro e dati su cassa integrazione
(ACON) Trieste, 29 set - COM/AB - La gestione dell'Agenzia
regionale del lavoro, nell'ultimo periodo, si configura sempre
più spesso per una mera funzione contabile, che usa i dati
congiunturali a seconda di presunte convenienze della maggioranza
di destra. Credo che così facendo non faccia neppure un buon
lavoro per sé stessa.
Ad affermarlo è il consigliere regionale del PD Paolo Pupulin che
aggiunge.
Se siamo in presenza di un'effettiva crescita occupazionale nei
settori dell'industria e del commercio, lo vedremmo in modo
chiaro nei prossimi mesi. Per il momento assistiamo a uno
stillicidio quotidiano di annunci e trattative per ridurre
pesantemente il numero di posti di lavoro, sia in grandi imprese
che in aziende medio e piccole. I progetti di ristrutturazione
sottoposti al confronto tra imprese e sindacati dovrebbero
rappresentare campanelli di allarme sui rischi che sta correndo
l'economia regionale.
L'atteggiamento segnalato dalla direzione dell'Agenzia, invece,
più che rappresentare una seria lettura della realtà, manifesta
un evidente tentativo di mettere la testa sotto la sabbia. In
regione non si troverà alcun rappresentante delle organizzazioni
sociali che possa condividere un ottimismo così reiterato, anzi,
le dichiarazione delle stesse ogni giorno richiamano
l'Amministrazione regionale ad azioni più precise e meno
complicate da gestire da parte delle imprese, pena l'irrilevanza
anche di misure utili, che però sinora hanno prodotto sostegni
troppo limitati alle aziende.
Nel merito delle contestazioni alle valutazione della CGIL che
avrebbe, a dire del direttore dell'Agenzia, proposto un confronto
tra "valori medi" non omogenei, vorrei richiamare l'attenzione su
una serie di affermazioni dell'Agenzia e dell'Assessorato al
lavoro, che nei mesi passati e anche ultimamente su questo
versante ne hanno combinate di cotte e di crude. Anche nei giorni
scorsi, in più occasioni, l'assessore al lavoro, cercando di
ridimensionare la gravità della crisi, ha affermato che la cassa
integrazione autorizzata nel mese di agosto risulta in calo
significativo rispetto a quella del mese precedente. Un atto di
furbizia, non censurato dal direttore dell'Agenzia, che avrebbe
dovuto richiamare l'assessore ad un confronto omogeneo" con il
mese corrispondente dell'anno scorso.
Si sarebbe visto - conclude Pupulin - che tale corretto confronto
avrebbe dimostrato che la CIG non era diminuita, ma anzi era
aumentata di oltre dieci volte. Voglio fare un nuovo richiamo:
quando si ragiona su dati sensibili, dietro ai quali ci sono le
reali difficoltà delle persone e delle famiglie, bisogna essere
seri.