CR: mozione regionalizzazione tributi, dibattito (4)
(ACON) Trieste, 29 set - MPB - Condivido il principio della
mozione - ha affermato Franco Iacop (PD) aprendo la discussione -
perché afferma specialità e autonomia della Regione e le
competenze in materia statutaria, confermando una azione iniziata
nella passata legislatura, per avere pieno controllo nella
riscossione e gestione delle entrate tributarie con la
compartecipazione e la responsabilizzazione dell'intero sistema
delle autonomie.
Mozione intelligente e utile che, se andasse in porto, non
porterebbe che benefici sul piano economico e lustro al sistema
regionale - ha affermato Franco Brussa (PD) ricordando che
riuscire a essere noi a trasferire allo Stato quanto dovuto e non
viceversa sarebbe già un atto di vero federalismo fiscale.
Polemico con le scelte del Governo che anziché pensare, a suo
dire, a una seria politica fiscale, punta al rientro dall'estero
dei capitali usciti illegalmente e ha depennato il falso in
bilancio, il consigliere si è detto convinto che la mozione possa
dare un segnale che siamo controllori di chi versa i tributi.
Per Gaetano Valenti (PdL) l'opposizione dice banalità parlando di
falso in bilancio e scudo fiscale su questa mozione che non viene
condivisa: il nostro Governo nazionale si muove nella direzione
della chiusura dei paradisi fiscali - ha commentato invitando a
chiedersi chi ha costruito Equitalia e a considerare che c'è
stato un aumento dei costi.
La mozione punta a dare opportunità alla Regione - ha affermato
Gianfranco Moretton, capogruppo del PD considerando affrettata
la maniera con cui Valenti l'ha liquidata senza una ponderata
valutazione. Se Equitalia non funziona, ha più costi e meno
capacità di agire è una ragione in più perché la Regione entri a
farne parte, per consentire di controllare e inventare soluzioni
che vadano incontro al contribuente. La mozione deve essere
accolta almeno per approfondirla e non liquidata con
pressappochismo.
Massimo Blasoni (PdL) ha sostenuto la necessità di dare alle
imprese meno imposizioni fiscali e che l'azione regionale sia
duplice: valutazione degli strumenti di riscossione del dovuto, e
per un ragionamento complessivo sugli strumenti di riduzione
delle imposte. Il federalismo fiscale apre porte nuove. Le
imposte devono commisurarsi alla possibilità di sviluppo - ha
concluso dicendo che l'effetto auspicato dalla mozione è
condivisibile, ma essa va respinta o modificata poiché la
compartecipazione a Equitalia vorrebbe dire ampliare un
carrozzone che non garantirebbe capacità di verifica.
(segue)