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CR: mozione regionalizzazione tributi, dibattito (4)

29.09.2009
13:19
(ACON) Trieste, 29 set - MPB - Condivido il principio della mozione - ha affermato Franco Iacop (PD) aprendo la discussione - perché afferma specialità e autonomia della Regione e le competenze in materia statutaria, confermando una azione iniziata nella passata legislatura, per avere pieno controllo nella riscossione e gestione delle entrate tributarie con la compartecipazione e la responsabilizzazione dell'intero sistema delle autonomie.

Mozione intelligente e utile che, se andasse in porto, non porterebbe che benefici sul piano economico e lustro al sistema regionale - ha affermato Franco Brussa (PD) ricordando che riuscire a essere noi a trasferire allo Stato quanto dovuto e non viceversa sarebbe già un atto di vero federalismo fiscale. Polemico con le scelte del Governo che anziché pensare, a suo dire, a una seria politica fiscale, punta al rientro dall'estero dei capitali usciti illegalmente e ha depennato il falso in bilancio, il consigliere si è detto convinto che la mozione possa dare un segnale che siamo controllori di chi versa i tributi.

Per Gaetano Valenti (PdL) l'opposizione dice banalità parlando di falso in bilancio e scudo fiscale su questa mozione che non viene condivisa: il nostro Governo nazionale si muove nella direzione della chiusura dei paradisi fiscali - ha commentato invitando a chiedersi chi ha costruito Equitalia e a considerare che c'è stato un aumento dei costi.

La mozione punta a dare opportunità alla Regione - ha affermato Gianfranco Moretton, capogruppo del PD considerando affrettata la maniera con cui Valenti l'ha liquidata senza una ponderata valutazione. Se Equitalia non funziona, ha più costi e meno capacità di agire è una ragione in più perché la Regione entri a farne parte, per consentire di controllare e inventare soluzioni che vadano incontro al contribuente. La mozione deve essere accolta almeno per approfondirla e non liquidata con pressappochismo.

Massimo Blasoni (PdL) ha sostenuto la necessità di dare alle imprese meno imposizioni fiscali e che l'azione regionale sia duplice: valutazione degli strumenti di riscossione del dovuto, e per un ragionamento complessivo sugli strumenti di riduzione delle imposte. Il federalismo fiscale apre porte nuove. Le imposte devono commisurarsi alla possibilità di sviluppo - ha concluso dicendo che l'effetto auspicato dalla mozione è condivisibile, ma essa va respinta o modificata poiché la compartecipazione a Equitalia vorrebbe dire ampliare un carrozzone che non garantirebbe capacità di verifica.

(segue)