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CR: ddl demanio idrico, relatore di minoranza Baiutti (7)

29.09.2009
13:29
(ACON) Trieste, 29 set - ET - Per Giorgio Baiutti (PD), relatore di minoranza sul demanio idrico, il disegno di legge giunto in Aula è lo stralcio della parte meno problematica del complesso settore delle concessioni demaniali che sono sottoposte a particolari regimi di tutela di tipo idraulico, paesaggistico e urbanistico.

Baiutti si domanda perché non sia stata percorsa la strada del testo unico vorrebbe conoscere gli intendimenti della Giunta e della maggioranza sulla possibile ripartizione di funzioni tra soggetti diversi. Posto che si vuol riempire un vuoto della normativa statale, resta irrisolto il nodo dei terreni demaniali censiti, che continuano a essere gestiti dall'Agenzia statale del demanio, mentre dal 2002 avrebbero dovuto essere trasferiti alla Regione.

L'articolato è in larga parte condiviso trattandosi di specificazione normativa, di semplificazione burocratica e di miglioramento dell'operatività dei soggetti preposti all'attuazione degli interventi. Molte però le osservazioni e le necessità di ulteriori verifiche, in particolare dell'articolo 7 sulle occupazioni non soggette ad autorizzazione e concessione, che ha una sua logica per le opere di viabilità di Regione, Province e Comuni, ma meriterebbe ulteriori valutazioni per Anas, Autostrade, Snam, Siot e Ferrovie.

Anche la portata degli articoli 8 e 9 va valutata negli effetti pratici. Il primo deve consentire alla Regione di portare a compimento le istruttorie non regolarizzate, favorendo conseguentemente l'incasso dei relativi canoni di concessione. E' inoltre previsto che le istanze di rilascio di concessione di beni del demanio idrico, per importazione ed esportazione di fonti energetiche, non siano soggette a pubblicazione, ma ciò va contro il principio di pubblicità e trasparenza dell'azione amministrativa. Una riflessione si impone per l'articolo 10 che disciplina i procedimenti per il rilascio delle concessioni per la realizzazione di opere e per il 12 che definisce le procedure di autorizzazione per lo svolgimento di manifestazioni. Dubbi anche su altri articoli, mentre è stata sottolineata la bontà del 3, che da la possibilità di acquisire quelle aree che hanno assunto caratteristiche proprie del demanio idrico.

(segue)