CR: ddl demanio idrico, relatore di minoranza Kocijancic (8)
(ACON) Trieste, 29 set - ET - Il relatore di minoranza, Igor
Kocijancic (SA-PRC), sottolinea come il provvedimento sia dettato
da ragioni di oggettiva necessità e opportunità, vista la
delicatezza della materia e l'assenza, a monte, di un'adeguata
legislazione nazionale che ci consenta di operare un lavoro di
mero adeguamento normativo.
Le intenzioni sono di ridefinire l'intera materia abrogando
alcune norme contenute nella 16/2002 in quanto non più
compatibili. Nel dettaglio, vi è una definizione più puntuale dei
beni del demanio idrico regionale e una riscrittura della
disciplina riguardante procedimenti, modalità e forme di rilascio
delle concessioni sui beni del demanio idrico, delle modalità di
adozione dei canoni relativi alle concessioni e delle sanzioni
amministrative.
Importanti funzioni vengono attribuite agli Enti locali.
Pur considerando soddisfacente l'impianto complessivo del
provvedimento, Kocijancic sottolinea come il suo gruppo in
Commissione si sia espresso con un voto di astensione. Ciò perché
riteneva di poter ulteriormente migliorare la legge arricchendola
con precisazioni più nette di alcuni concetti che nel testo
rimangono ancora generici.
(segue)