PD: Gabrovec, regolarizzazione badanti, una norma per FVG
(ACON) Trieste, 30 set - COM/MPB - Il consigliere regionale
Igor Gabrovec (PD) ha ottenuto risposta a una sua interrogazione
sulla regolarizzazione delle colf e delle badanti nella nostra
regione. Con una norma contenuta nel pacchetto anticrisi si dà la
possibilità alle famiglie di regolarizzare, entro il 30
settembre, la posizione lavorativa dei cittadini extracomunitari
ancora privi di permesso di soggiorno impiegati.
Il consigliere della Slovenska skupnost ha fatto presente
all'assessore Alessia Rosolen come la nostra regione, soprattutto
le province di Gorizia e Trieste, abbia una situazione del tutto
particolare per quel che riguarda l'offerta di questa tipologia
di lavoratori, provenienti soprattutto dalla Croazia e dagli
altri Paesi dell'Est Europeo. Secondo una prassi ormai
consolidata, infatti, i servizi delle colf e delle badanti
vengono qui forniti in turni solitamente di quindici giorni
alternati da 2 settimane di rientro nel Paese di origine. A causa
di queste interruzioni, le badanti si vedono negata la
possibilità di regolarizzare la propria posizione in quanto la
normativa prevede un periodo lavorativo ininterrotto di almeno
tre mesi. Questo vulnus normativo è stato già sottolineato dai
patronati e ripreso dagli organi di stampa.
L'assessore Rosolen ha risposto a Gabrovec che tale particolarità
della nostra regione è stata presa in esame dalla Prefettura di
Trieste, che il 2 settembre ha inviato al ministero dell'Interno
uno specifico quesito, al quale però a oggi non è stata data
risposta. La Rosolen ha pertanto anticipato l'intenzione di
sollecitare un incontro con i ministeri competenti per trovare
una soluzione a questo tipo di lavoro transfrontaliero.
"Prendo atto che la Prefettura ha informato il ministro Maroni a
inizio settembre e che la Giunta regionale si muoverà nei
prossimi giorni. Mi chiedo, tuttavia, che risposte possiamo dare
a tutte quelle famiglie che con oggi si vedono chiusi i termini
della sanatoria e con domani, senza alcuna colpa, si troveranno
in una situazione di palese illegalità nonostante avessero tutte
le intenzioni di regolarizzare i collaboratori famigliari
extracomunitari", è stata la replica del consigliere Gabrovec,
che non ha potuto che esprimere la delusione nei confronti di chi
avrebbe dovuto non solo prender atto del problema, ma anche
evidenziare una pur minima via d'uscita.
Gabrovec ha infine sollecitato alla Giunta un intervento nei
confronti del Governo nazionale per chiedere immediatamente la
riapertura dei termini della legge sulla sanatoria, prevedendo
una norma per la specifica situazione della nostra regione.