CR: pdl lavoratori residenti, illustrazione Narduzzi (6)
(ACON) Trieste, 30 set - MPB - Il capogruppo della Lega Nord
Danilo Narduzzi ha illustrato la proposta di legge contenente
modifiche legislative a sostegno dei soggetti che risiedono o
prestano attività lavorativa in regione da lungo tempo, di cui è
primo firmatario, affiancato dai colleghi del gruppo consiliare,
Franz, De Mattia, Piccin, Picco e Razzini.
Questa proposta di legge è volta a favorire i cittadini che sono
residenti o svolgono attività lavorativa in Friuli Venezia Giulia
da un significativo lasso di tempo, con particolare riferimento
all'accesso ai servizi per la prima infanzia, agli interventi di
sostegno alla famiglia e alle persone non autosufficienti, al
diritto allo studio, all'edilizia residenziale pubblica - ha
sottolineato Narduzzi ricordando l'iter del testo: una riforma
del sistema sociale per capovolgere principi che riteniamo
sbagliati, che giunge in Aula con una serie di emendamenti
migliorativi, in considerazione delle difficoltà dell'andamento
dell'economia che stanno mettendo in crisi la rete di protezione
sociale dei più deboli.
Lo scopo del provvedimento è di circoscrivere la categoria di
coloro che sono legittimati ad accedere ai benefici, in ragione
della limitatezza delle risorse disponibili - ha spiegato ancora
il capogruppo leghista indicando che l'obiettivo è privilegiare
quei cittadini che dimostrino di avere un serio legame con il
territorio regionale che derivi dalla residenza o dalla presenza
lavorativa. Criteri di accesso che non devono scandalizzare,
perché a favore di chi resta indietro, di chi è più debole - ha
insistito, citando la social card e il fondo che ha sostituito il
reddito di cittadinanza, quella sì - ha detto - norma per
parassiti regionali o di stato.
Una rivisitazione della materia dietro alla quale c'è un'etica -
ha ribadito Narduzzi annunciando che non sarà modificato il
criterio per l'accesso alle case popolari che stavano finendo
nelle mani degli stranieri, mentre sarà cassato ogni vincolo per
il Fondo dell'autonomia possibile e verrà introdotta una deroga
per le Forze Armate e di Polizia che, in ragione del loro
servizio, sono sottoposte a frequenti spostamenti: potranno
usufruire di ciascuna legge a partire dal momento in cui
acquisiscono la residenza nella nostra regione.
E' uno strumento di cui siamo orgogliosi - ha concluso il
relatore - fatto per creare una rete di protezione più seria e il
cui obiettivo non è tener fuori qualcuno, ma dare alla nostra
gente la possibilità di reggere l'urto che la globalizzazione
impone.
(segue)