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CR: pdl lavoratori residenti, illustrazione Narduzzi (6)

30.09.2009
17:00
(ACON) Trieste, 30 set - MPB - Il capogruppo della Lega Nord Danilo Narduzzi ha illustrato la proposta di legge contenente modifiche legislative a sostegno dei soggetti che risiedono o prestano attività lavorativa in regione da lungo tempo, di cui è primo firmatario, affiancato dai colleghi del gruppo consiliare, Franz, De Mattia, Piccin, Picco e Razzini.

Questa proposta di legge è volta a favorire i cittadini che sono residenti o svolgono attività lavorativa in Friuli Venezia Giulia da un significativo lasso di tempo, con particolare riferimento all'accesso ai servizi per la prima infanzia, agli interventi di sostegno alla famiglia e alle persone non autosufficienti, al diritto allo studio, all'edilizia residenziale pubblica - ha sottolineato Narduzzi ricordando l'iter del testo: una riforma del sistema sociale per capovolgere principi che riteniamo sbagliati, che giunge in Aula con una serie di emendamenti migliorativi, in considerazione delle difficoltà dell'andamento dell'economia che stanno mettendo in crisi la rete di protezione sociale dei più deboli.

Lo scopo del provvedimento è di circoscrivere la categoria di coloro che sono legittimati ad accedere ai benefici, in ragione della limitatezza delle risorse disponibili - ha spiegato ancora il capogruppo leghista indicando che l'obiettivo è privilegiare quei cittadini che dimostrino di avere un serio legame con il territorio regionale che derivi dalla residenza o dalla presenza lavorativa. Criteri di accesso che non devono scandalizzare, perché a favore di chi resta indietro, di chi è più debole - ha insistito, citando la social card e il fondo che ha sostituito il reddito di cittadinanza, quella sì - ha detto - norma per parassiti regionali o di stato.

Una rivisitazione della materia dietro alla quale c'è un'etica - ha ribadito Narduzzi annunciando che non sarà modificato il criterio per l'accesso alle case popolari che stavano finendo nelle mani degli stranieri, mentre sarà cassato ogni vincolo per il Fondo dell'autonomia possibile e verrà introdotta una deroga per le Forze Armate e di Polizia che, in ragione del loro servizio, sono sottoposte a frequenti spostamenti: potranno usufruire di ciascuna legge a partire dal momento in cui acquisiscono la residenza nella nostra regione.

E' uno strumento di cui siamo orgogliosi - ha concluso il relatore - fatto per creare una rete di protezione più seria e il cui obiettivo non è tener fuori qualcuno, ma dare alla nostra gente la possibilità di reggere l'urto che la globalizzazione impone.

(segue)