PD: Menis su pdl lavoratori residenti
(ACON) Trieste, 30 set - COM/AB - È la crisi l'ultimo argomento
con cui oggi il capogruppo della Lega Nord in consiglio regionale
Danilo Narduzzi ha cercato di giustificare la proposta di legge
39 che prevede l'assegnazione di una serie di tutele sociali solo
ai cittadini residenti in Friuli Venezia Giulia. Questo, prima di
abbandonare l'Aula in un clima di caos generale.
A denunciarlo è il consigliere del PD Paolo Menis, firmatario
poche settimane fa di una lettera ai parroci della nostra regione
per sensibilizzarli ulteriormente su una legge che l'esponente
del PD non esista e definire "razzista, indegna della tradizione
di accoglienza e solidarietà della nostra terra".
"Non esistono argomenti che potranno mai convincerci a votare una
simile norma che va contro i nostri valori - ha spiegato Menis -
e le presunte minacce degli stranieri alla sicurezza e
all'economia della nostra Regione sono semplicemente ridicole e
smentite dai fatti.
"Oltre a questo abbiamo sollevato diverse obiezioni procedurali
che, a nostro avviso, hanno impedito il regolare svolgimento del
dibattito, di procedere alle audizioni e di acquisire i pareri
previsti dalla legge, in primis quello del Tutore dei minori, che
avevo personalmente richiesto.
"Oggi la maggioranza si appresta a scrivere una delle peggiori
pagine della storia della nostra Regione. Ad ascoltare questo
scempio c'erano anche gli amici della Rete dei diritti di
cittadinanza, insomma chi di integrazione e stranieri si occupa
davvero ogni giorno. Abbiamo avuto modo di incontrarli in una
pausa dei lavori - ha concluso Menis - quando avremmo potuto e
dovuto farlo nelle sedi opportune".