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PdL: Galasso, polemiche pretestuose su pdl residenti

30.09.2009
18:54
(ACON) Trieste, 30 set - COM/ET - "Sulla proposta di legge sui lavoratori residenti si stanno alimentando delle polemiche pretestuose che si basano su notizie non corrispondenti al vero".

A dichiararlo è il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale, Daniele Galasso.

"Nei fatti - precisa Galasso - le cose stanno in maniera molto diversa da quello che si vuol far credere. A seguito delle minori entrate pari a 780 milioni di euro ci siamo impegnati ad approvare una Finanziaria di rigore ed è impensabile che questa premessa non provochi delle ricadute in tutti i settori di attività della Regione. Quindi, anche nella materia tratta dalla proposta di legge n.39 vanno previste delle priorità. Noi saremmo dell'avviso di dare tutto a tutti, ma questo ovviamente non è possibile".

"Pertanto - continua il capogruppo - abbiamo provveduto a soddisfare innanzitutto le esigenze e i bisogni dei cittadini residenti in regione e quindi a dare risposte e a soddisfare anche le necessità dei cittadini extracomunitari seguendo determinati principi. Per i benefici relativi alla casa vengono richiesti 10 anni di residenza in Italia di cui uno in regione, mentre per le altre provvidenze, anche in materia di welfare e Carta famiglia, il requisito richiesto sarà di 8 anni di residenza in Italia di cui uno in regione".

"Per quanto riguarda - precisa Galasso - il Fondo povertà, il diritto allo studio e quindi i relativi contributi, il trasporto scolastico, i libri di testo ed i contributi alle scuole paritarie relativamente alla formazione negli istituti professionali, non è previsto alcun vincolo. In questi casi gli extracomunitari sono equiparati a tutti gli effetti ai residenti. Non sono previsti, inoltre, vincoli e requisiti per chi presta servizio nelle Forze armate e di polizia in quanto soggetti a trasferimenti interregionali".

"Questo - conclude Galasso - è quanto concretamente propone il provvedimento in materia di welfare. Chi la pensa in maniera diversa o non comprende in quale contesto ci stiamo calando, o fa della mera speculazione politica per lucrare qualche consenso sui problemi dei più deboli".