Nuove deleghe al Corecom FVG e protocollo intesa con UPI
(ACON) Trieste, 01 ott - COM/AB - Dal primo ottobre diventano
operative le nuove deleghe conferite al Corecom FVG dall'Autorità
per le garanzie nelle Comunicazioni.
Si tratta di ampie e rilevanti funzioni in materia di pluralismo,
vigilanza e tutela dell'utenza, ha sottolineato Paolo Francia,
presidente del Comitato. Accanto alle molteplici attività, tra le
quali si inserisce il protocollo d'intesa firmato da Francia e,
per l'UPI (Unione Province Italiane), da Maria Teresa Bassa
Poropat, con il primo di ottobre si aggiungeranno l'attivazione
del sistema di monitoraggio radio televisivo locale, la gestione
del registro degli operatori di comunicazione e la definizione
delle controversie tra operatori di telecomunicazioni e utenti.
"Un ampliamento quantitativo e soprattutto qualitativo dei poteri
del Comitato - ha aggiunto Francia - per il quale il rispetto
delle leggi che regolano il sistema audiovisivo da parte delle
emittenti locali sarà garantito dal costante lavoro del
laboratorio di monitoraggio del Corecom, che attraverso
l'applicazione della delega rileverà i dati necessari,
verificherà eventuali violazioni ai fini dell'attività
sanzionatoria ma soprattutto, in un progetto di collaborazione
con le emittenti, sfrutterà le nuove opportunità per creare in
ambito locale una tv di qualità".
E' in quest'ottica, proprio per agevolare gli operatori, che il
Corecom FVG ha sintetizzato le principali regole in un vademecum,
a disposizione degli operatori presso la sede del Corecom oltre
che sul sito istituzionale. "La gestione del Registro degli
operatori di comunicazione (ROC) che svolgono la loro attività
sul nostro territorio - ha proseguito Francia - garantirà alle
imprese la massima trasparenza, agevolerà il rapporto con
l'amministrazione e consentirà lo sviluppo di un rapporto di
conoscenza della realtà socio economica che opera in materia".
Tra le deleghe esecutive, particolare rilevanza quella relativa
alla definizione delle controversie tra gli operatori di
telecomunicazioni ed il cittadino. "Il Corecom infatti - ha
sottolineato il presidente - oltre alla prima fase di
conciliazione obbligatoria, in caso di esito negativo potrà
offrire un ulteriore grado di garanzia prendendo decisioni, anche
di carattere economico, in virtù della sua nuova veste di arbitro
e comminando sanzioni".
Per il presidente dell'Autorità Corrado Calabrò "l'azione dei
Corecom assicura un forte presidio a livello locale, e
rappresenta 'l'ultimo miglio' del governo delle comunicazioni:
l'auspicio è che, sull'esempio dei Comitati che per primi
intraprenderanno le attività relative al nuovo pacchetto di
deleghe, altri Comitati si muovano nella stessa direzione per
garantire, attraverso i medesimi strumenti, omogenea tutela e
controllo su tutto il territorio nazionale".
"Si amplia un processo di decentramento territoriale - ha
concluso Francia - con un Comitato presente e attivo nella sua
attività di tutela dell'utenza".
(foto; immagini tv)