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Inaugurata a New York mostra fotografica su Tina Modotti

02.10.2009
10:13
(ACON) Trieste, 02 ott - COM/AB - E' stata inaugurata a New York la mostra fotografica dedicata a Tina Modotti, realizzata grazie alla collaborazione tra il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, l'associazione Cinemazero di Pordenone e l'Istituto italiano di cultura di New York diretto da Renato Miracco.

"Tra il Consiglio regionale e Tina Modotti, con la storia di questa poliedrica artista del Friuli Venezia Giulia, vi è un forte legame. Già nel 2006 il Consiglio regionale ha finanziato la ristrutturazione della tomba di Tina a Città del Messico, che era stata lasciata nel più completo abbandono, facendo anche riemergere l'incisione della poesia che Pablo Neruda le aveva dedicato.

"Il Consiglio ha curato la realizzazione di altre mostre, di e su Tina Modotti, che è stata fotografa, attrice di teatro e di cinema, ma anche attivista politica. Dalla sua iscrizione al Partito comunista messicano al suo grande impegno nel Soccorso rosso internazionale in aiuto dei più emarginati, la sua vita è stata profondamente segnata dagli avvenimenti di questo secolo e anche le sue fotografie rispecchiano una grande sensibilità per le fasce più deboli della società".

Sono queste sottolineature che hanno caratterizzato l'intervento all'inaugurazione della mostra della vice-presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia Annamaria Menosso, che era accompagnata dal consigliere Colussi Piero, presente come curatore della mostra per conto di Cinemazero, davanti a un folto pubblico italiano e americano.

L'incontro con il direttore dell'Istituto italiano di cultura Miracco ha consentito di approfondire le condizioni, il modo di vivere, le relazioni con i nostri connazionali. La delegazione è stata ricevuta anche dal console generale a New York Francesco Maria Talò, con il quale sono state affrontate le tematiche legate alla la crisi economica e varie problematiche che quotidianamente devono affrontare gli uffici del consolato a favore di quanti chiedono un supporto.