PD: Moretton, costi terza corsia e CdA Autovie venete
(ACON) Trieste, 05 ott - COM/AB - Non è ancora chiaro perché
l'Anas non approvi il nuovo piano finanziario di Autovie Venete a
copertura dei lavori per la terza corsia dell'A4. E'inoltre
sorprendente che si venga a sapere dai giornali che lo stesso
piano finanziario è ulteriormente lievitato a ben 2.3 miliardi di
euro, contrariamente a quanto il presidente Santuz aveva detto in
occasione dell'audizione in IV Commissione consiliare parlando di
1 miliardo e 900 milioni.
Lo afferma Gianfranco Moretton, capogruppo del PD in Consiglio
regionale, che aggiunge.
Prendiamo atto che nell'arco di poche settimane il costo è
aumentato di 400 milioni e, quindi, andando avanti di questo
passo chissà a che cifra arriveremo. C'è da chiedersi come mai
l'Anas ancora non approva il piano finanziario. Sarà che l'Anas
non intende approvare lo stratosferico aumento del pedaggio (più
130%) così come preannunciato da Santuz? Se così fosse, non è
accettabile tale aumento e bene farebbe l'Anas a non approvarle.
A questo punto riteniamo che per contenere un aumento che
graverebbe esclusivamente sulle tasche dei cittadini e delle
imprese bisognerebbe trovare formule finanziarie alternative al
solo aumento tariffario.
L'esempio dell'intervento a favore del deficit di bilancio dei
Comuni di Parlermo, Roma e Catania, per i quale il Governo
Berlusconi ha stanziato quasi un miliardo di euro, dovrebbe
trovare impegnato il Governo Tondo a chiedere un contributo al
presidente Berlusconi per coprire, almeno in parte, le spese per
affrontare un'emergenza come lo è la realizzazione della terza
corsia, per la quale è stata riconosciuta legittima la nomina del
commissario, Renzo Tondo, per l'A4.
Siamo curiosi, inoltre, di vedere che cosa succederà il 15 di
ottobre al rinnovo del CdA di Autovie Venete e anche al
successivo incontro del nuovo consiglio di amministrazione,
quando verranno distribuite le deleghe ai suoi componenti. Nel
ribadire l'assurdità di raddoppiare la vicepresidenza, perché
priva di senso logico e in quanto già, giustamente, attribuita
alla regione Veneto, ci auguriamo che almeno all'ultimo momento
il Governo Tondo non vi dia corso.
Ci auguriamo - conclude Moretton - che Tondo consideri la
sobrietà di cui sempre si vanta, non solo sotto l'aspetto
economico, ma anche evitando doppioni assolutamente inutili e
fatti solo per corrispondere a logiche spartitorie, all'esclusivo
scopo di pagare una ennesima gabella alla Lega Nord, che del
risparmio ha fatto sempre la sua bandiera. Ma qui sta accadendo
esattamente il contrario