PD: Moretton, in finanziaria scelte dettate dalla Lega
(ACON) Trieste, 05 ott - COM/AB - Per fortuna che questa
finanziaria potrà godere dell'entrata di 200 milioni di euro
relativi alle compartecipazioni sulle pensioni Inps, una
conquista diventata norma di legge, fatta dal Governo di centro
sinistra nella passata legislatura.
Lo mette in evidenza il capogruppo del PD in Consiglio regionale
Gianfranco Moretton che però afferma che se Tondo, anziché negare
la crisi incombente anche sulla nostra regione, ne avesse preso
reale coscienza e fosse intervenuto subito, probabilmente sarebbe
riuscito a ridurre le minori entrate.
Vi è da dire poi - aggiunge - che la scelta obbligata che è
costretto a fare Tondo ora tagliando tutti i capitoli di spesa,
escludendo solo sanità, interventi per il sociale e nel mondo del
lavoro, avrebbe potuto non verificarsi in maniera cosi
drammatica. Se Tondo avesse per tempo affrontato adeguatamente la
crisi, avrebbe fatto scelte più razionali prima, soprattutto in
merito a quanto riconosciuto per le guardie padane, per il
friulano a scuola e altro ancora, questioni che non solo non sono
prioritarie, ma che riesce difficile riconoscerne giustificazione
e necessità.
Credo si possa dire che non solo è stato cancellato quanto di
positivo era stato lasciato dalla passata legislatura, ma si è
anche scialacquato quanto il bilancio disponeva e non certo per
scelte che andavano a favorire lo sviluppo, tutelare il lavoro e
sostenere quelle difficoltà che via, via la crisi andava
producendo. Pensare che la sua dichiarazione di rigore obbligato
lo giustifichi nelle scelte sbagliate di finanziare i capricci
della Lega Nord, che risultavano anacronistici e teatrali per le
modalità e finalità, costringono oggi i cittadini a patire quegli
interventi che risultano essere necessari e prioritari.
La situazione presentata - conclude Moretton - ci costringerà a
fare delle proposte in Consiglio regionale per cercare di
riportare l'attenzione sulle cose serie e per fare in modo che
questa maggioranza non continui a scivolare sul terreno
pericoloso di provocazioni e pretese che la Lega Nord ha fin qui
dettato.