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PD: Moretton, in finanziaria scelte dettate dalla Lega

05.10.2009
10:45
(ACON) Trieste, 05 ott - COM/AB - Per fortuna che questa finanziaria potrà godere dell'entrata di 200 milioni di euro relativi alle compartecipazioni sulle pensioni Inps, una conquista diventata norma di legge, fatta dal Governo di centro sinistra nella passata legislatura.

Lo mette in evidenza il capogruppo del PD in Consiglio regionale Gianfranco Moretton che però afferma che se Tondo, anziché negare la crisi incombente anche sulla nostra regione, ne avesse preso reale coscienza e fosse intervenuto subito, probabilmente sarebbe riuscito a ridurre le minori entrate.

Vi è da dire poi - aggiunge - che la scelta obbligata che è costretto a fare Tondo ora tagliando tutti i capitoli di spesa, escludendo solo sanità, interventi per il sociale e nel mondo del lavoro, avrebbe potuto non verificarsi in maniera cosi drammatica. Se Tondo avesse per tempo affrontato adeguatamente la crisi, avrebbe fatto scelte più razionali prima, soprattutto in merito a quanto riconosciuto per le guardie padane, per il friulano a scuola e altro ancora, questioni che non solo non sono prioritarie, ma che riesce difficile riconoscerne giustificazione e necessità.

Credo si possa dire che non solo è stato cancellato quanto di positivo era stato lasciato dalla passata legislatura, ma si è anche scialacquato quanto il bilancio disponeva e non certo per scelte che andavano a favorire lo sviluppo, tutelare il lavoro e sostenere quelle difficoltà che via, via la crisi andava producendo. Pensare che la sua dichiarazione di rigore obbligato lo giustifichi nelle scelte sbagliate di finanziare i capricci della Lega Nord, che risultavano anacronistici e teatrali per le modalità e finalità, costringono oggi i cittadini a patire quegli interventi che risultano essere necessari e prioritari.

La situazione presentata - conclude Moretton - ci costringerà a fare delle proposte in Consiglio regionale per cercare di riportare l'attenzione sulle cose serie e per fare in modo che questa maggioranza non continui a scivolare sul terreno pericoloso di provocazioni e pretese che la Lega Nord ha fin qui dettato.