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UDC/PD: Sasco e Gabrovec, sedi del DOC Prosecco

05.10.2009
11:55
(ACON) Trieste, 05 ott - COM/MPB - L'assessore regionale alle risorse agricole Claudio Violino deve impegnarsi fino in fondo per impedire che al Veneto siano assegnate tutte le sedi del DOC Prosecco: è questa la sollecitazione espressa nell'incontro che i consiglieri regionali Igor Gabrovec (PD) e Edoardo Sasco (UDC) hanno avuto con l'esponente dell'Esecutivo.

"La frazione di Prosecco sul Carso triestino - hanno spiegato - è la naturale sede ufficiale del costituendo Consorzio della nuova DOC interregionale del vino Prosecco e la Regione deve impegnarsi fino in fondo per ottenere questo risultato. I terrazzamenti a ridosso di Prosecco (Prosek) e Contovello (Kontovel) hanno dato i natali a questo celebre vino, anche se ha poi trovato il suo maggior sviluppo nel vicino Veneto.

"Prendiamo positivamente atto dell'iniziativa dell'assessore - proseguono il centrista Sasco e l'esponente della Slovenska skupnost Gabrovec - ma vogliamo che Violino, assieme al presidente Tondo e al ministro Zaia, si impegnino fino in fondo e con determinazione per impedire che al Veneto siano assegnate sia le sedi gestionali del DOC che la sede stessa del Consorzio. E' questa un'azione necessaria e doverosa per tutelare gli imprenditori agricoli del Carso triestino, in particolare i viticoltori, che non hanno posto obiezioni di principio all'operazione e che ora si vedrebbero tagliati fuori e relegati a un ruolo marginale e non dignitoso. Ciò non toglie che la sede operativa possa essere dislocata nella zona di maggiore produzione del vino medesimo, ma lo sdoppiamento delle sede, una per gli aspetti della valorizzazione e l'altra di tipo tecnico-commerciale, darebbe la giusta sottolineatura dell'interregionalità della DOC medesima.

"Non possiamo non rilevare infine, rilevano Gabrovec e Sasco, che dalla politica ci sono state in passato molte altre promesse a vari livelli, non da ultimo gli impegni della Giunta regionale in merito alla questione dei siti di Natura 2000 del Carso, che mirano a individuare e disporre possibilità concrete di intervento a favore dello sviluppo dell'agricoltura del Carso triestino con particolare attenzione a recupero, bonifica e riconversione alla viticoltura delle aree degradate e storicamente interessate dall'antico vitigno del Prosecco. Ora è il momento di passare dalle parole ai fatti, compresa la semplificazione burocratica per superare i vincoli di ogni genere che persistono nell'area carsica".